Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] tra loro collegati, la cui conoscenza si vuole trasmettere a un destinatario. Un esempio di testo narrativo è il seguente apologo di ItaloCalvino:
(1) Tra le molte virtù di Chuang-Tzu c’era l’abilità nel disegno. Il re gli chiese il disegno d’un ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] lei, mentre le arpe e i violini cominciarono a suonare (ItaloCalvino, Il visconte dimezzato, Milano, Garzanti, 1986 p. 41) Egli è entrato e [soggetto sottinteso] non m’aveva subito visto (Italo Svevo, La coscienza di Zeno, Milano, Bompiani, 1985, pp. ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] di vetro come acquari dove nuotano le ombre delle danzatrici dalle squame argentate sotto i lampadari a forma di medusa (ItaloCalvino, Le città invisibili, in Id., Romanzi e racconti, a cura di M. Barenghi & B. Falcetto, Milano, Mondadori, vol ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] la fila degli scolari. E il maestro: «Esto es un chac-mool. No se sabe qué quiere decir», e passa oltre (ItaloCalvino, Palomar, Milano, Mondadori, 2002, p. 98).
Al pari delle altre forme di discorso riportato, il discorso diretto è accompagnato da ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] andare dalla semplice interpolazione di espressioni incomprensibili, come il dialetto pseudobergamasco dei carbonai nel Barone rampante di ItaloCalvino («Hanfa la Hapa Hota ’l Hoc!», «Hegn Hobet Ho de Hot!»), anche per via onomatopeica (i versi ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] tradotta letteralmente solo da un anagramma che con ogni probabilità l’autore non avrebbe sospettato: leopardi di parole. ItaloCalvino aveva coniato per Elsa de’ Giorgi il soprannome di Raggio di sole e tramite tale soprannome le aveva dedicato ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] in cui uno scritto inverte il suo significato se viene letto dal basso verso l’alto, riga per riga.
➔ ItaloCalvino, infine, aveva progettato un palindromo di funzioni narrative, in cui il racconto della vicenda dell’Amleto shakespeariano doveva ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] ogni volta c’era qualcosa che gli interrompeva il piacere di quest’esercizio e lo faceva tornare alle righe del libro (ItaloCalvino, in D’Addio Colosimo 1988: 44)
In tal caso svolge il ruolo testuale di espediente per rinviare in forma compatta ai ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] nei testi più sorvegliati. Si confermerebbe così una tendenza dell’italiano meno attento: quella a non concludere le frasi: come notò ItaloCalvino, «vediamo che l’italiano parlato nella conversazione corrente tende a svanire continuamente nel nulla ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] vita, l’impatto chiarificatore e eventualmente critico nei confronti di discorsi, incontri, pratiche linguistiche e sociali.
Calvino, Italo (1969), Marcovaldo ovvero Le stagioni in città, Torino, Einaudi (1a ed. 1963).
Collodi, Carlo (1973), Le ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, che si inventava ogni settimana una classifica...
escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...