Nacque il 15 giugno 1801 in Milano, morì il 6 febbraio 1869 in Castagnola, presso Lugano. Lasciati a 17 anni gli studî ecclesiastici, fu nominato nel 1820 professore di grammatica latina e poi di umanità [...] , non volendo prestar giuramento contro la sua fede repubblicana. In quell'anno raccolse in volume le sue Memorie 'Europa, Milano 1919; A. Monti, L'Idea federalista nel Risorgimento italiano, Bari 1922; G. Salvemini, Prefazione a Le più belle pagine ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] tacito, senza discussione. Sorta nel '96 la municipalità repubblicana, il V. si trovò collega del Parini, e di P. V., Cremona 1803; Custodi, Notizie di P. V., in Economisti ital., XV; G. Boglietti, Un uomo di stato milanse, ecc., in Rassegna ...
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NATO
Mario Del Pero
La fine della guerra fredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] di svolta. Alcuni esponenti dell'amministrazione repubblicana statunitense, in particolare all'interno del Gran Bretagna da una parte (inizialmente appoggiati dalla Spagna e dall'Italia) e la Francia e la Germania dall'altra. L'asprezza dello ...
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Nacque da Giovanni de' Medici delle Bande Nere e da Maria di Iacopo Salviati, il 12 giugno 1519. Aveva sette anni, quando il padre moriva per ferite riportate combattendo contro i luterani del Frundsberg [...] rigore, per cui anche le ultime parvenze della costituzione repubblicana vennero lentamente a scomparire.
Già questa nel 1532, con condizioni economiche dei paesi d'Europa, dove un tempo l'Italia aveva potuto tenere il primato.
Più utile, perciò, ...
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MANIN, Daniele
Pietro Orsi
Patriota, nato a Venezia il 13 maggio 1804 da un modesto avvocato d'origine ebraica, il cui padre, essendo stato tenuto a battesimo da quegli che fu poi l'ultimo doge, Ludovico [...] animi invitò il suo partito a fare sacrifizio dell'idea repubblicana per il trionfo dell'indipendenza; e la fusione col pubbl. da F. Planat de la Faye, Parigi 1860, voll. 2 (trad. ital., Venezia 1877); H. Martin, D. M. précedé d'un souvenir de M., ...
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Patriota e scrittore, appartenente al primo periodo del Risorgimento, del quale dev'essere considerato uno dei teorici. Nacque a Frosinone nel 1759 e soltanto nell'età matura poté rivelare il suo temperamento [...] Rousseau. Nel 1798 fu membro di una delle magistrature che in Roma repubblicana risuscitarono i nomi classici: il tribunato. E quando, per i rovesci delle armi francesi in Italia, la repubblica cadde nel 1799 sotto i colpi del capobanda Rodio e ...
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SPINELLI, Altiero
Giovanni Gay
Uomo politico italiano, nato a Roma il 31 agosto 1907, morto ivi il 23 maggio 1986. È stato il massimo sostenitore dell'ideale europeista nell'Italia del secondo dopoguerra. [...] nel febbraio 1946 quando, insieme a U. La Malfa e a F. Parri, costituì il Movimento della Democrazia Repubblicana (MDR). Abbandonato anche questo raggruppamento politico, si dedicò esclusivamente all'impegno del Movimento federalista, e dopo la ...
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Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, primugenito nel secondo matrimonio di Luciano (v.), fratello dell'imperatore, con Alessandrina de Bleschamps vedova Jouberthon. Seguì il padre nelle varie peregrinazioni [...] IX. Promotore fino dal 1839 dei Congressi degli scienziati in Italia, tenne a quello di Venezia (1847) un linguaggio suprema del governo e fu deputato di Viterbo nell'assemblea repubblicana. Caduta la repubblica romana, dovette riparare all'estero; ...
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Patriota, nato a Cerveteri il 17 dicembre 1822, morto a Milano il 25 maggio 1900. Attese dapprima al commercio, e assai per tempo entrò nelle società segrete e nel movimento liberale romano. Volontario [...] fuggire dopo l'insuccesso del moto rivoluzionario del '57. Tornato in Italia nel '59, fece parte dei Cacciatori delle Alpi, e l'anno Magnifico soldato e tenace cospiratore, fu fedele all'idea repubblicana, ma seppe far tacere i proprî sentimenti di ...
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Uomo politico, nato a Milano il 18 novembre 1863, morto a Giverny (Eure) il 22 giugno 1930. Entrò giovanissimo nel partito repubblicano e iniziò la sua attività giornalistica collaborando a L'Italia del [...] potere fu tra i più irriducibili avversarî del nuovo regime, contro il quale condusse violente campagne su La voce repubblicana. Sottoposto a continue persecuzioni, trovò scampo espatriando in Francia nel 1926.
I più importanti scritti del C., sono ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...