(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] -israeliana (ottobre 1973). Durante tale conferenza furono firmati gli accordi per il disimpegno militare tra Egitto e Israele e tra Siria e Israele (1974).
A G. dal 1961 si sono svolti periodicamente i lavori della Conferenza per il disarmo, sia ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , si sovrappone, alla fine degli anni 1970, la profonda rottura determinata nel fronte arabo dalla pace separata fra Egitto e Israele (1979). La sospensione dalla Lega Araba dell’Egitto (fino al 1989), cioè del paese che, con Nasser, aveva assunto un ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] Bodleian Library, Oxford 1971, pp. 10, 301, 695; P. Missini, Dal l'ebraico della Bibbia all'ebraico di oggi, in Rass. mensile d'Israele, XXXVIII (1972), pp. 35-43; A. M. Shulvass, The Yews in the world of the Renaiss., Leiden 1973, pp. 151 s., 288 s ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] nel 1984 nella sua uscita dall’Organisation de l’unité africaine (OUA), mentre l’incontro di Ḥasan II con il primo ministro israeliano S. Peres (luglio 1986) aumentava l’isolamento del M. fra i paesi arabi. Durante la seconda metà del decennio il M ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] altro fattore della morte delle lingue: ciò che restava delle comunità ladine dopo la Seconda guerra mondiale migrò in Israele, ove dovette abbandonare il ladino per acquisire l’ebraico, e oggi il giudeo-spagnolo sarebbe probabilmente estinto se il ...
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lìngue mòrte Lingue che o non sono più usate da nessun parlante (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperate da persone che se ne appropriano attraverso lo studio (come il latino), non sono parlate [...] rinascita di una lingua è rappresentato dall'ebraico contemporaneo, oggi varietà materna di milioni di parlanti nello Stato di Israele, rientrato in uso progressivamente dalla fine dell'Ottocento, dopo che l'ebraico era decaduto come lingua usuale da ...
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Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] si fa ricorso anche in altri Paesi. Al di fuori del continente europeo, tale disciplina ha trovato diffusione in Israele, Stati Uniti, Canada, Brasile e, più recentemente, in Argentina. Anche la formazione dei grafologi differisce da Paese a Paese ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] sterminio in massa del popolo armeno. I superstiti ripararono nella Repubblica d’A., in Egitto, in Siria, in Libano, in Israele, in Iran, in Europa e negli Stati Uniti. Al termine della guerra, le potenze alleate imposero alla Turchia la concessione ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] dei segni tra gli udenti. Attualmente è stata studiata una situazione in qualche modo analoga nella regione del Negev in Israele. Si tratta di una piccola comunità di persone discendenti da un nucleo ristretto di famiglie fondatrici e stanziatesi da ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] de l'Islam come rappresentante dei Lincei, socio delle principali società orientalistiche in Europa, in America e in Israele.
Dal 1952 egli si ritirò quasi completamente dagli incarichi di rappresentanza e dalla partecipazione a convegni e riunioni ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...