Dal 1987 al 2000 si apre la fase politicamente e diplomaticamente più dinamica dei rapporti arabo-israeliani. Dopo l’inizio della prima intifada (dicembre 1987) si pone chiaramente il problema di una soluzione [...] una terza zona (zona C, che comprende ovviamente gli insediamenti) sotto controllo totale israeliano. L’assassinio di Yitzhak Rabin da parte di un estremista israeliano e una campagna di attentati suicidi da parte di Hamas portano alla vittoria nel ...
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Appendice nord-orientale del Mar Rosso, tra la penisola del Sinai e l’Arabia Saudita; lungo 150 km e largo in media 40, ha una profondità massima di 1422 metri. Al suo imbocco meridionale, l’isola Tiran. [...] trovano il centro omonimo al-Aqabah (63.000 ab. ca.), unico porto della Giordania, e quello di Elat in territorio d’Israele, fondato nel 1948, che ha avuto un notevole sviluppo. Termina qui la grande valle del Uadi Arabah (➔).
Anticamente in questa ...
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Turchia
Anna Bordoni
Magalì Steindler
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(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, ii, p. 1046; III, ii, p. 998; IV, iii, p. 701; V, v, p. 604)
di Anna Bordoni
Popolazione
Secondo una stima delle Nazioni [...] di accrescere il proprio ruolo nello scacchiere mediorientale. Da una parte, infatti, il governo tentò di stringere i legami con Israele, con cui firmò un trattato per la cooperazione militare (aprile 1996) che la Lega degli Stati arabi denunciò come ...
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SUEZ, Canale di (XXXII, p. 958; App. II, 11, p. 929)
Ettore ANCHIERI
Mario TORSIELLO
Carlo DELLA VALLE
Il traffico nel canale, dopo la flessione del periodo della seconda guerra mondiale, è risalito [...] firmato tra il governo egiziano e l'ex-Compagnia un accordo sugli indennizzi.
Durante il 1959 ed i primi mesi del 1960 Israele reiterò le sue proteste contro l'Egitto, che non permette il passaggio di navi e merci israeliane. La questione del Canale ...
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GAZA (XVI, p. 467)
Umberto BONAPACE
Assegnata nel 1947 allo stato arabo che doveva sorgere in Palestina in seguito alla spartizione eseguita dalle Nazioni Unite, fu occupata nel 1948 dall'Egitto ed è [...] . Nella città affluirono numerosi i rifugiati arabi dopo l'armistizio che segnò l'inizio del nuovo stato d'Israele. Durante le operazioni militari anglo-franco-israeliane contro l'Egitto (ottobre-novembre 1956) fu occupata dalle truppe israeliane ...
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Prima che il sionismo si presentasse come un movimento politico lo storico ebreo-tedesco Heinrich Graetz (1817-1891) e il filosofo Moses Hess (1812-1875) posero le basi teoriche del nazionalismo ebraico. [...] , si pone il problema della soluzione diplomatica del conflitto, cui si arriva parzialmente con la Pace di Camp David tra Egitto e Israele nel 1979. Dal 1979 al 1987 l’evento saliente è costituito dalla guerra in Libano, con il quale il governo Begin ...
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(arabo as-Suwais) Città dell’Egitto (500.000 ab. nel 2006), all’estremità settentrionale del golfo omonimo, allo sbocco del Canale di S. nel Mar Rosso. Capoluogo del governatorato omonimo (17.840 km2 [...] tra i contendenti. A seguito del cessate il fuoco imposto dall’ONU e di un primo accordo tra Egitto e Israele (1974), gli Israeliani ritirarono le proprie truppe dalla riva orientale, dove furono dislocate forze dell’ONU. Il Canale fu riaperto ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale e, più segnatamente, dopo il disimpegno britannico dall’area del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nel 1947, gli Stati Uniti si sono fatti carico, direttamente [...] . Non a caso la Giordania e l’Egitto sono gli unici due paesi arabi che hanno stretto delle relazioni diplomatiche con Israele e lo hanno riconosciuto come entità statale, mentre l’Arabia Saudita è il primo paese al mondo per riserve di petrolio ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] ’attuale Giordania. Proprio il re giordano Abdullah II e i suoi alleati nell’area – Egitto, Arabia Saudita e Israele (e Turchia?) – sono inquietati da tale fenomeno.
Il Crescente sciita favorisce infatti la crescita dell’influenza della Repubblica ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] ’attuale Giordania. Proprio il re giordano Abdullah II e i suoi alleati nell’area – Egitto, Arabia Saudita e Israele (e Turchia?) – sono inquietati da tale fenomeno. Il Crescente sciita favorisce, infatti, la crescita dell’influenza della Repubblica ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...