Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] 'India settentrionale; da qui il buddhismo si è diffuso in gran parte dell'Asia, ma è stato poi soppiantato dall'Islam in India, in molte regioni dell'Asia centrale, nella penisola malese e nell'Indonesia. Solo negli ultimi cento anni il buddhismo ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] a una rivelazione, come l’islamismo. Nell’ebraismo dal 19° sec. o. indica la componente fedele alla tradizione, rabbinica in opposizione ai vari gruppi di riformisti.
Nella teologia cattolica, o. è l’accettazione completa della dottrina rivelata da ...
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. Potente tribù araba, che fin dall'epoca preislamica aveva la sua sede sulla frontiera fra il Neǵd e il Ḥigiāz, in un territorio relativamente fertile e ricco di miniere. Si convertirono ben presto all'islamismo. [...] La loro storia si confonde con quella dei loro vicini, i Benī Hilāl (v.), di cui seguirono le sorti e coi quali invasero la Barberia ...
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. Espressione araba per vocaboli, persiana per costruzione grammaticale, significante "i seguaci della verità". È il nome con il quale designano sé stessi i seguaci di una setta di Sciiti estremi, ormai [...] califfo Alī. Essi ammettono la serie dei dodici imām degli Sciiti duodecimani; non osservano le pratiche cultuali dell'islamismo, a cui sostituiscono loro adunanze speciali; bevono vino, e alcuni gruppi mangiano anche carne di maiale; non ammettono ...
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IǴMĀ‛
Più completamente iǵmā ‛al-ummah, ossia, in arabo, l'accordo della comunità (musulmana intera), nome tecnico d'uno dei fondamenti della teologia e del diritto, accanto al Corano e alla sunnah o [...] consuetudiue di Maometto (v. islamismo). ...
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Fondatore della dinastia musulmana degli Almohadi (Tilimsān 1094 - Salā 1163). Seguace fedele del Mahdi berbero Ibn Tūmart, divenne, alla morte di questo, capo delle tribù che avevano aderito al suo movimento [...] di rinnovamento religioso in seno all'islamismo. Rovesciati gli Almoravidi (presa di Marrākesh, 1147), regnò su tutta l'Africa settentrionale, dall'Atlantico alla Grande Sirte, e sulla Spagna musulmana. Lasciò il trono, morendo, al figlio Abū Ya῾qūb ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] e critiche, esercitò tuttavia su di loro un fascino del quale non si conoscono altri esempî in Arabia.
Per le sue dottrine v. islamismo, nn. 7-12 e 16.
Bibl.: Le biografie composte da G. Weil (1843), A. P. Caussin de Perceval (1847-48, nei voll. I ...
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Lamtūna Grande società berbera appartenente al ramo etnico dei Ṣanhāgia. Avevano il loro centro nell’Adrār della Mauritania, e percorrevano come nomadi la vasta zona compresa tra il limite esterno del [...] Marocco meridionale e il Senegal. Convertiti all’islamismo, ebbero nell’11° sec. parte preponderante nella formazione dell’impero degli Almoravidi. ...
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Nipote di Menelik e da questo designato a suo successore, governò l'Etiopia dal 1913. Fu deposto (1916) in seguito anche ad azione diplomatica delle potenze europee della Triplice Intesa, a causa delle [...] sue tendenze in favore dell'islamismo, che lo condussero ad avvicinarsi alla Turchia e agli Imperi Centrali. Al suo posto fu nominata Zauditù, figlia di Menelik; fu battuto e costretto a fuggire; più tardi, catturato dal governo di Addis Abeba, morì ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] Muḥammad, cioè Maometto, e anzi alcuni aggiungono che suo padre si chiamerà ‛Abd Allāh come il padre del profeta dell'islām. In questa forma la credenza originariamente sciita passò assai presto anche ai sunniti, i quali dapprima, sotto l'influsso di ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...