CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] riportati da Procopio (De Aed., II, 8, 25), sono quelli di Isidoro da Mileto il Giovane e di Giovanni da Bisanzio, il primo dei quali diresse - fu Samarra, una nuova estesissima capitale del califfato sviluppata lungo il Tigri per oltre km. 30, ma ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] si guardava (Cadei, 1991).Mentre la casistica del c. gotico continua a lungo in tutta Europa anche oltre il sec. 85-92; D.M. Robb, The Capitals of the Panteón de los Reyes, San Isidoro de León, ArtB 27, 1945, pp. 165-174; W. Déonna, Chapiteaux de la ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] da Domenico Contarini e consacrata da Vitale Falier nel 1094. Lungo i secoli subì numerose aggiunte; è dunque opportuno almeno un S. Marco. La cappella di S. Isidoro, invece, fu costruita dopo la famosa peste del 1348 e la decorazione fu completata l' ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] anche in S. Maria dei Servi, fondata, nella seconda metà del Trecento, lungo uno degli assi principali della città (od. via Roma). 1) sottoscritto nel 1170, al tempo del vescovo Corrado, dal calligrafo Isidoro, con un colofone che potrebbe riferire a ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] letteratura monastica dell'Alto Medioevo (Benedetto da Norcia, Isidoro di Siviglia, Beda il Venerabile), claustrum per indicare Pirmino, verso il 750. L'ala del c. adiacente alla chiesa si estende lungo tutto il fianco cosicché la disposizione delle ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] per riconoscere una simile importanza (si veda come interpreta il termine Isidoro di Siviglia, Etym., XXX; PL, LXXXII, col. 545 del Sud l'abbondanza del basalto, impiegato anche in lastre per le coperture, sostenute da arconi e delimitanti lungo le ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] ciò può essere considerato come la tappa più recente nella lunga storia del pensiero sul G., ma potrebbe risultare l'ultima in assoluto il proprio compito nei termini posti da Erone. Dopo Isidoro non si trova più menzione dei Kamariká, ma un'opera ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] della penisola iberica, lungo la sponda sinistra del fiume Guadalquivir, che la delimita da N-O a S e il cui porto fluviale segnò il suo sviluppo nel corso della storia.La fondazione della Hispalis romana viene attribuita, secondo Isidoro di S., a ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] del rosone aperto sulla testata del transetto. L'impianto - fatta eccezione per una serie di cappelle erette nel Quattrocento lungo Sacramentarium Sublacense (B. 24) e i Libri Sententiarum di Isidoro di Siviglia (B. 40); il primo, trascritto a Subiaco ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...