BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] e Scolii ai Primi Anal., ibid., III, 1-3, ibid. 1962; De interpr. (con varietà di redazioni), ibid., II, 1-2, ibid. 1965; Isagoge (con varietà di recensioni), ibid., I, 6-7, ibid. 1966; Topici,ibid., V, 1-3, ibid., 1969. Il frammento attribuito da P ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] è autore di commenti a una parte dell'opera logica di Aristotele (Categoriae, De interpretatione, 1300 circa, Analitica Priora), all'Isagoge di Porfirio, e al Priscianus minor, cioè gli Urtexten a partire dai quali si sviluppò, dall'inizio del secolo ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] di Berlino Gr. 208 (Phill. 1611) del XV secolo sembra per lo meno dubbia. Anche gli opuscoli sulle cinque voci a commento della Isagoge di Porfirio, traditi da un unico codice del XV secolo (Scolar.Gr., omega IV.14 [566], sul quale cfr. G. De Andrés ...
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isagoge
iṡagòge s. f. [dal lat. tardo isagoge, gr. εἰσαγωγή, der. di εἰσάγω «introdurre»], letter. – Scritto o discorso introduttivo a un’opera, a una dottrina, a un insegnamento, e sim. Il termine è soprattutto noto come titolo di un’opera...
isagogico
iṡagògico agg. [dal lat. tardo isagogĭcus, gr. εἰσαγωγικός] (pl. m. -ci), letter. – Che serve di introduzione, introduttivo: scritto isagogico.