BORGIA, Lucrezia - È una delle figure femminili più avventurose e più discusse del Rinascimento italiano; intorno alla quale, come a poche altre, si sono appuntati gli sguardi di narratori e di studiosi, [...] 'amore è rimasto il ricordo, caso che rappresenta più che altro un personale ripicco sulla rivale IsabellaGonzaga: quello di aver attirato a sé Francesco Gonzaga, col quale i suoi rapporti non uscirono mai da un discreto riserbo.
Il 1512, in seguito ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] notizie in A. Luzio e R. Renier, Mantova e Urbino, Isabella d'Este e IsabellaGonzaga nelle relaz. familiari e nelle relaz. politiche, Torino 1893; id., Relazioni di Isabella d'Este Gonzaga con Ludovico e Beatrice Sforza, Milano 1890; e in A. Luzio ...
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TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] , composta per l'infelice monacazione di Margherita di Carpi, da lui amata, e I Ritratti, dialoghi in onore di IsabellaGonzaga, scrisse liriche d'amore, nelle quali il sentimento s'esprime con garbo e signorilità. Ma soprattutto egli appartiene a ...
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Orefice, scultore, medaglista del sec. XVI. Nacque certamente prima del 1454; morì dopo il 1506. Dapprima lavorò di oreficeria per il marchese di Mantova Federico Gonzaga, in vasetti, olle di tipo antico, [...] dell'Antico e una serie di piatti d'argento con la figurazione dei pianeti. Altri piatti eseguì nel 1503 per IsabellaGonzaga. Nel 1504 fu testimonio al testamento del Mantegna. Nel 1506 eseguì nella zecca di Hall i conî per parecchie monete ...
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Nacque verso il 1468 a Scutari, donde fuggì quando fu assediata dai Turchi nel 1477. Diresse per circa dieci anni le scuole della repubblica di Ragusa; dal 1502 insegnò a Brescia e nel 1514 fu invitato [...] da IsabellaGonzaga ad insegnare a Mantova, ma non resta alcun documento della sua andata in quella città. Dal 1519 all'anno della sua morte (1526) tenne la cattedra d'arte oratoria nello studio di Padova. Fu maestro molto stimato di umane lettere, ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] , raffiguranti l'Arrivo di un messaggio alla famiglia Gonzaga e l'Incontro del marchese Ludovico col figlio Francesco 1497) e nel Trionfo della Virtù (1502, per lo Studio di Isabella d'Este) al Louvre, nello scorcio ardito del Cristo morto (1478 ...
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Figlio (Revere 1652 - Padova 1708) del duca Carlo II (del ramo Gonzaga-Nevers) e di Isabella d'Austria, fu l'ultimo duca di Mantova e del Monferrato. Successo al padre sotto reggenza nel 1665, maggiorenne [...] nel 1669, marito di Anna Isabella, erede dei Guastalla, poi (1704) di Susanna Enrichetta di Lorena-Elbeuf, fu principe corrotto e venale, disposto a vendere città (Casale alla Francia, 1681) e alleanze a qualunque offerente: politica, questa, in cui ...
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Letterato e cortigiano (n. Alvito 1470 circa - m. 1525). Fu al servizio degli Estensi a Ferrara e poi d'Isabella d'Este-Gonzaga a Mantova. Praticò la cortigiania come un alto ideale umano, e questa concezione [...] rende interessante il suo trattato De natura de Amore (1525, cominciato nel 1495) nel quale, accanto alla ripresa di tematiche ficiniane, si delinea con chiarezza anche la sua posizione nella questione ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] governo di Reggio. Fin dal 1479 aveva sposato Taddea dei conti Gonzaga di Novellara, che alla morte del marito, avvenuta a Reggio nel l'interesse benevolo del duca Ercole e della marchesa Isabella d'Este. Ad essa si riprometteva di farne dedica ...
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Secondogenito di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici, nacque nel 1587 e morì il 29 ottobre 1626. Studiò a Ingolstadt e a Pisa; a 20 anni fu fatto cardinale da Paolo V. Inviato in Francia dal padre, seppe [...] del fratello Vincenzo, sposatosi con la vedova Isabella di Novellara. Di qui le tormentose preoccupazioni le guerre rovinarono l'erario.
Bibl.: A. Portioli, Il matrimonio Gonzaga con Caterina de' Medici, Mantova 1887; P. Rivoire, Contributo alla ...
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mecenatismo
s. m. [der. di mecenate]. – Tendenza a favorire le arti e le lettere, accordando munifica protezione a chi le coltiva: generoso, illuminato m.; il m. di Isabella Gonzaga; anche, e soprattutto, come fenomeno storico: il m. dei principi...