GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Rossi da tempo esiliato, il G. rallenta il rientro a Roma visitando Vallombrosa, Camaldoli, La Verna, Assisi. Nel 1576 scorta IsabellaGonzaga, sorella di Guglielmo e vedova del marchese di Pescara, da Vasto, per Loreto - e qui, annota meticoloso nei ...
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Letterato e cortigiano (n. Alvito 1470 circa - m. 1525). Fu al servizio degli Estensi a Ferrara e poi d'Isabella d'Este-Gonzaga a Mantova. Praticò la cortigiania come un alto ideale umano, e questa concezione [...] rende interessante il suo trattato De natura de Amore (1525, cominciato nel 1495) nel quale, accanto alla ripresa di tematiche ficiniane, si delinea con chiarezza anche la sua posizione nella questione ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] libro predisposto in ogni sua parte, se, trovandosi a Mantova in quell'epoca, l'A. poteva esporre a IsabellaGonzaga la "narrazione de l'opera" e probabilmente leggergliene qualche episodio, facendole trascorrere due interi giorni "non solum senza ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] primi di giugno, anziché rientrare direttamente a Venezia, proseguì per Ferrara e finalmente per Mantova dove fu presentato alla marchesa IsabellaGonzaga. Era di ritorno a Venezia a fine giugno. In sua assenza, il 10 e 14 giugno, il padre lo aveva ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] il De architectura di L. B. Alberti (lett. 50); nella primavera del 1491 sostano a Reggio Eleonora e la figlia IsabellaGonzaga, e il B. legge alle due principesse l'iniziata terza parte dell'Orlando (lett. 86). Di frequente Ferrara richiama il ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] 1671 lo nominò ambasciatore temporaneo e suo rappresentante al matrimonio del duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers con Anna IsabellaGonzaga di Guastalla; poi, nei primi mesi del 1672, lo investì della sovrintendenza delle collezioni ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] . signora Vittoria Colonna Marchesana di Pescara, con la esposizione del signor Rinaldo Corso (in Venetia), e la dedica ad IsabellaGonzaga conferma l'ipotesi che la prima parte dell'opera non sia mai stata edita singolarmente. Il commento del C. non ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] compose l'Elysium (ma la Billanovich anticipa la datazione al '15), poemetto latino in onore di Alfonso d'Este e IsabellaGonzaga. Quest'opera è posta sotto il nome di Iulius Caesar Bordonius, ma non fu mai stampata nelle successive raccolte di versi ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] ’acquisto a Firenze del blu oltremarino per Francesco Francia in procinto di dipingere un’allegoria per lo studiolo di IsabellaGonzaga, su programma iconografico suggerito da Paride Ceresara (1505), o all’invio alla stessa marchesa di «un quadro di ...
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mecenatismo
s. m. [der. di mecenate]. – Tendenza a favorire le arti e le lettere, accordando munifica protezione a chi le coltiva: generoso, illuminato m.; il m. di Isabella Gonzaga; anche, e soprattutto, come fenomeno storico: il m. dei principi...