MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] lavoro del M. se si prescindesse dall'urgenza con cui la cultura crociana s'interrogava in quegli anni sull'irrazionalismo, tentando di ammodernare l'idea liberale davanti alla sfida totalitaria. In quello studio il M. ripercorreva il dibattito sulle ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] astrattezza, Antonio Gramsci non esitò a individuare una trincea eretta dalla tradizione storicistica contro quella marea di irrazionalismo - dilagante sullo scorcio degli anni venti e all'inizio del decennio successivo - che minacciava di travolgere ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...