DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] all'amico monacatosi, né tanto meno, come credette il Ferretti (Ancora di..., p. 57), di "uno scatto di senile iracondia". La tenzone ha un sottofondo politico, e dimostra il dissenso degli amici - la "tracoitata e forsennata gente" del sonetto 174 ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] della sua pietà. F. era vivace, allegro, espansivo, socievole e nello stesso tempo non era privo di una certa iracondia. Amava passeggiare e cominciò ad introdurre quella che avrebbe preso forma di una vera istituzione filippina: la passeggiata per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] di esserlo fino in fondo senza cedere alle passioni, in particolare alla smania di affermazione, al desiderio di vendetta e all’iracondia; pur avendo messo a soqquadro il Cielo e la Terra non ha, in definitiva, né mutato né ottenuto nulla: il mondo ...
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iracondia
iracóndia (ant. iracùndia) s. f. [dal lat. iracundia]. – La qualità, il carattere di chi è iracondo; disposizione d’animo ad adirarsi facilmente, ad andare in collera: d’iracundia van solvendo il nodo (Dante), con allusione agli...
iracondo
iracóndo (ant. iracundo) agg. [dal lat. iracundus, der. di irasci «adirarsi»]. – Di persona, che ha inclinazione naturale ad adirarsi, a infiammarsi d’ira (sinon. quindi di irascibile, che accenna però piuttosto agli atti esterni,...