AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] , Vincenzo Monti, Maria Maddalena Morelli Fernandez (Corilla Olimpica), Annibale Olivieri, Giovanni Battista Passeri, IppolitoPindemonte, Giuseppe Poggi, Scipione de' Ricci, Lazzaro Spallanzani, Girolamo Tiraboschi, Giuseppe Vernazza.
Agli inizi ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] che la poesia epica adottò – già con la traduzione dell’Eneide di Annibal Caro (1563-1566) e più tardi con IppolitoPindemonte, Vincenzo Monti e Ugo Foscolo – l’endecasillabo sciolto, che il glottonimo italiano ebbe alla fine la meglio su fiorentino ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] , pp. 237-248. Una lettera (Vienna 1º febbr.1823) del C. a IppolitoPindemonte è segnalata nella Bibl. com. di Verona(N. Cremonese Alessio, Carteggio di I. Pindemonte. Bibliografia, in Atti dell'Accad. di agricoltura, scienze e lettere di Verona, s ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] , consolidando una notorietà attestata anche dalla fitta corrispondenza con letterati e scrittori quali Vincenzo Monti, IppolitoPindemonte, Andrea Mustoxidi, Gino Capponi, Gian Pietro Vieusseux, Gian Francesco Galeani-Napione, Pietro Giordani.
Dal ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] antica (una volta anche da Dante), è usato nella tradizione dell’ode-canzonetta (per es., ne La melanconia di IppolitoPindemonte: «Melanconía, / nínfa gentíle, / la víta mía / conségno^a té»). Il doppio quinario si distingue dal decasillabo per la ...
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SECCO SUARDO, Paolina
Luca Bani
– Nacque a Bergamo l’11 marzo 1746 dal conte Bartolomeo e da Caterina Terzi.
Affidata a un precettore di mediocre cultura, ebbe maggiori vantaggi per la sua educazione [...] letterario e a una compagnia elegante ben più vivaci di quelli bergamaschi. In questo contesto fiorì la breve relazione con IppolitoPindemonte, che le dedicò poi, tra gli altri, i versi intitolati A Paolina Grismondi tra gli arcadi Lesbia Cidonia, e ...
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ZUCCALA, Giovanni (Giovanni Battista Zuccala Locatelli)
Brian Zuccala
Primogenito di quattordici figli, nacque il 19 dicembre del 1788 dal possidente Carlo Ambrogio (della storica famiglia lombardo-veneta [...] corrispondenza inedita tra lo scomparso professore e i suoi interlocutori intellettuali, tra cui oltre a Cesarotti e Monti, Foscolo, IppolitoPindemonte e Isabella Teotochi Albrizzi (ibid., pp. 79-102).
Opere
Si veda il Saggio sopra la vita e le ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] in epoca più recente: metro tipico delle traduzioni (in sciolti sono l’Iliade di ➔ Vincenzo Monti e l’Odissea di IppolitoPindemonte) e dei poemi didascalici, è adottato da Giuseppe Parini nel Giorno; in sciolti sono anche i Sepolcri di ➔ Ugo Foscolo ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] varî nomi assai noti: per l'Andromaca, Eustachio Manfredi (1705 circa), Jacopo A. Sanvitale (1776); per la Berenice, IppolitoPindemonte (1775); per l'Ifigenia, Francesco Albergati Capacelli (1764), che nello stesso anno diede anche la Fedra; per l ...
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SEPOLCRALE, POESIA
Mario Fubini
Con questo termine si designa un gruppo di opere composte nel sec. XVIII e all'inizio del XIX, nelle quali le meditazioni ispirate dalle sepolture hanno una parte prevalente [...] avita, si ispirano scritti come il saggio sui Cimiteri (1804) del Giovio e il poema rimasto interrotto sui Cimiteri di IppolitoPindemonte. Da quella polemica prende le mosse, e la trascende, nei suoi Sepolcri, il Foscolo: il quale nella sua opera ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...