Hilbert, programma di
Hilbert, programma di locuzione con cui si indica il programma di ricerca attribuito a D. Hilbert, volto a dare un assetto sicuro all’edificio matematico, privo cioè di contraddizioni [...] che ne minino l’integrità. È noto infatti che, in un’impostazione ipotetico-deduttiva della matematica, anche una sola contraddizione (la dimostrazione, cioè di un enunciato A e della sua negazione nonA) renderebbe possibile la dimostrazione di ...
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deduttivo
deduttivo [Der. del lat. deductivus, da deducere "dedurre"] [FAF] Metodo d.: quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all'esperienza nel corso [...] del suo sviluppo (in partic., metodo categorico-d., se parte da proposizioni assunte come vere, metodo ipotetico-d., se parte da proposizioni semplic. supposte); per es.: ragionamento, giudizio d.; scienze d., quelle (per es., la matematica) che si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] problema dello stato di moto dell'etere, il mezzo ipotetico attraverso il quale si riteneva che si propagassero le onde luminose o in generale, come si giunse a ritenere nella seconda metà dell'Ottocento, i campi elettromagnetici, sottintendeva la ...
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Filosofo stoico (Soli o Tarso in Cilicia verso il 280 a. C. - Atene intorno al 205 a. C.); successore di Cleante nello scolarcato della Stoa, diede quella fondamentale sistemazione delle dottrine stoiche, [...] meritò il titolo di "secondo fondatore" dello stoicismo. Nella discussione dei problemi logici (dottrina del sillogismo ipotetico) C. dette contributi di grande importanza. Scrittore fecondissimo, compose, secondo Diogene Laerzio, 705 libri di cui ...
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Teologo protestante francese (Bourgueil 1596 - Saumur 1664), discepolo di J. Cameron e dal 1633 professore a Saumur. Ebbe grande autorità anche come esegeta e moralista presso i calvinisti francesi, ma [...] per la sua moderazione (che gli valse la stima del Richelieu) e per aver molto attenuato ("universalismo ipotetico"; "amyraldismo"), nel senso dell'arminianismo, la rigida dottrina della predestinazione (Traité de la prédestination, 1634; Morale ...
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HIGUERA, Jerónimo Románde la
Salvatore Battaglia
Erudito spagnolo, nato nel 1538 a Toledo, dove morì nel 1611. Gesuita, professore di filosofia, esperto di scienze storiche e geografiche, falsificò [...] dalla moda mistificatrice del tempo e da una falsa ambizione di storico.
I suoi varî Cronicones (quello di un ipotetico "Flavio Lucio Dextro" di "Liutprando", di "Julián Pérez", ecc., editi nel 1611), che il mistificatore pretendeva d'aver trovato ...
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IMPERATIVO
Guido Calogero
Filosofia. - Termine designante la formula a cui si obbedisce nell'agire pratico, entrato nel linguaggio filosofico principalmente per opera di E. Kant, che la distinzione [...] eteronoma", fondamentale per la costruzione della sua etica, ricollegò a quella opponente l'"imperativo categorico" all'"imperativo ipotetico". Mentre quest'ultimo comanda, secondo il Kant, di agire in un dato modo solo quando si presupponga il ...
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Schuler Maximilian Joseph Johannes
Schuler 〈šulër〉 Maximilian Joseph Johannes [STF] (Zweibrücken 1882 - Gottinga 1972) Prof. di meccanica nell'univ. di Gottinga (1939). ◆ [MCC] Pendolo di S.: pendolo [...] periodo per le piccole oscillazioni (84 min) è pari al periodo (sidereo) dell'orbita circolare che un ipotetico satellite artificiale descriverebbe sulla superficie terrestre (quota zero); tale periodo interviene nell'espressione del periodo di un ...
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Filosofo tedesco della scienza (Oranienburg, Berlino, 1905 - Princeton, New Jersey, 1997). Esponente del Circolo di Berlino, di orientamento neopositivistico, ha proposto un'interpretazione liberalizzata [...] , entrambe valide: quella probabilistica, giustificata dal ragionamento induttivo, e quella nomologico-deduttiva, fondata sul ragionamento ipotetico-deduttivo.
Vita e pensiero
Emigrò in Belgio (1934) e quindi negli USA (1937), dove insegnò ...
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Critica della ragion pratica (Kritik der praktischen Vernunft)
Critica della ragion pratica
(Kritik der praktischen Vernunft) Opera (1788) di I. Kant in cui si studiano le condizioni trascendentali [...] si presenta come un «imperativo categorico», ossia pura legge del dovere, scevra da ogni contenuto. A differenza di quello «ipotetico», che comanda in vista di un fine, l’imperativo categorico è fondato sulla norma dell’«agire secondo ragione», dove ...
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ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento i.; fatto, caso ipotetico. Più...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...