(o megalomastia) In medicina, eccessivo sviluppo di una o di entrambe le mammelle. Tra le varie forme rivestono particolare interesse: la m. precoce infantile, accompagnata da altri segni di pubertà precoce [...] nelle bambine sin dai primi anni di vita (possibile espressione di tumori ovarici, surrenalici, lesioni ipotalamiche); la m. post-gravidica, dopo il parto o l’allattamento. La terapia può essere ormonica o chirurgica (mastoplastica). La mastectomia ...
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Fisiologo cileno (Valparaíso 1908 - Santiago del Cile 2010). Prof. (dal 1934) di fisiologia presso la scuola di medicina dell'univ. cattolica di Santiago. Membro della Pontificia accademia delle scienze [...] a struttura peptidica e di alcuni enzimi proteolitici che intervengono nella regolazione della pressione arteriosa e nel determinismo delle sue alterazioni patologiche, problemi di neuroendocrinologia concernenti attività ipotalamiche e ipofisarie. ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] , non sufficiente a provocare un'ovulazione ; 3) sono stati osservati lunghi periodi di diestro in ratti con lesioni al limite tra ipotalamo e talamo, al di sopra del NPV e del nucleo dorso-mediano.
Le ovaie di questi ratti contengono corpi lutei di ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] dei neuroni destinati alla produzione dei due ormoni, e della presenza di entrambi i tipi di neuroni in entrambi i nuclei ipotalamici, è anche in accordo con la recente scoperta di un ceppo di ratti (ceppo Brattleboro) il cui sistema magnocellulare è ...
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Fisiologo (Frauenfeld 1881 - Muralto, Canton Ticino, 1973). Premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1949, fu autore di importanti ricerche sulle relazioni tra ipotalamo e sistema nervoso autonomo [...] in zone estremamente limitate, riuscendo a esplorare una zona di ridotte dimensioni e di difficile accesso, quale è l'ipotalamo nell'animale da esperimento. Con tale metodo di analisi individuò nella detta regione i centri superiori delle due sezioni ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] a 14 giorni ed essere sveglio per sole 12-14 ore. Questo lento ciclo deve essere dovuto a meccanismi ipotalamici o del tronco dell'encefalo, giacché non è verosimile che la corteccia cerebrale silente possa intervenire nel risveglio.
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La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi [...] e di vari fenomeni della vita istintiva, al centro dei rapporti fra sistema nervoso e sistema endocrino. La neurosecrezione ipotalamica a opera dei nuclei posti a tale livello dimostra l’integrazione tra sistema nervoso e sistema endocrino. Si tratta ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] a 14 giorni ed essere sveglio per sole 12-14 ore. Questo lento ciclo deve essere dovuto a meccanismi ipotalamici o del tronco dell'encefalo, giacché non è verosimile che la corteccia cerebrale silente possa intervenire nel risveglio.
bibliografia ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] a variare il valore di riferimento non è noto, come non è noto, del resto, il modo in cui i sensori ipotalamici ed extraipotalamici riescano a tradurre in impulsi nervosi le variazioni termiche ambientali (cioè - come si è detto - non è noto il ...
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BUSINCO, Armando
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Nacque a Jerzu (Nuoro) l'11 giugno 1886 da Nicolò e da Rosa Corgiolu, e si laureò in medicina e chirurgia a Cagliari nel 1912. Dedicatosi allo studio dell'anatomia patologica sotto [...] dipendenti da alterazioni primitive dei nuclei, centrali tireogeni verosimilmente situati in corrispondenza delle strutture ipotalamiche, ipotesi oggi ammessa, almeno entro certi limiti, dalla moderna endocrinologia (Colesteatoma ponto-cerebellare e ...
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ipotalamico
ipotalàmico agg. [der. di ipotalamo] (pl. m. -ci). – Dell’ipotalamo, che si riferisce all’ipotalamo o a sue alterazioni: nuclei i.; sindromi i.; fattori i., ormoni che controllano l’elaborazione o la liberazione di altri ormoni...
ipotalamo
ipotàlamo s. m. [comp. di ipo- e talamo, nel sign. anatomico]. – In anatomia, formazione nervosa impari mediana, che costituisce la parte inferiore del diencefalo, sede di importanti funzioni vegetative; è formata da numerosi gruppi...