varice Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. Le v. possono essere primitive, congenite o connesse a ipoplasia della tunica muscolare delle vene, oppure secondarie [...] ad alterazioni generali o locali del circolo venoso, capaci di aumentare, con diverso meccanismo, la pressione venosa distrettuale. Con relativa frequenza si sviluppano a carico delle vene superficiali ...
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Sindrome da insufficienza tiroidea, sporadica o endemica, caratterizzata da deficit mentale, bassa statura, sintomi neurologici. Consegue a insufficienza tiroidea del periodo fetale (aplasia o ipoplasia [...] della tiroide, difetti congeniti dell’ormonogenesi tiroidea ecc.) o dei primi anni di vita, nelle zone caratterizzate da carenza iodica (valli delle Alpi ecc.) ...
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Malattia ereditaria caratterizzata da un addensamento di tutte le ossa, che appaiono però di normale configurazione: gli individui che ne sono affetti presentano bassa statura, ipoplasia del mascellare [...] inferiore, cranio voluminoso con abnorme ampiezza delle suture e apertura della fontanella bregmatica ...
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Anormale composizione cellulare di un organo o tessuto, in senso qualitativo e morfologico piuttosto che quantitativo. Può comprendere anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle cellule [...] (iperplasia e ipoplasia).
Più frequentemente la d. di un tessuto indica il raggiungimento di un livello differenziativo diverso dal normale. D. periostale Alterazione congenita dell’ossificazione periostale che nel lattante provoca fratture del ...
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Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] come accade nei casi di ipoplasia cerebrale congenita e di atrofia cerebrale acquisita (da sclerosi diffusa, paralisi progressiva, degenerazioni senili e presenili, gravi traumi cranici, alcune epilessie). Nell’i. ipertensivo l’aumento del volume del ...
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sclera In anatomia, la parte non trasparente della tunica esterna dell’occhio, formata soprattutto da fasci di fibre collagene ed elastiche, orientate in tutte le direzioni e disposte in più strati: di [...] disturbi dell’udito (sordità), da alterazioni scheletriche (fragilità ossea), da disturbi del metabolismo del calcio e da ipoplasia mesenchimale congenita. Sclerectasia Ectasia o estroflessione della s., totale (come si ha nel glaucoma infantile) o ...
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Rifiuto del cibo, che può giungere fino al disgusto. Può insorgere nelle più svariate malattie, in modo transitorio o duraturo, a seconda dei casi.
A. mentale (o a. nervosa) Sindrome d’interesse psichiatrico [...] ’estremo dimagramento) e somatici (alterazioni endocrine con amenorrea, estremo dimagramento fino alla cachessia, con rischio di morte, ipoplasia degli organi interni, osteoporosi e melanodermia ecc.). Da molti anni, l’a. mentale è stata inserita nel ...
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Arterie che, in numero di tre per lato, irrorano il retto, l’ano e gli organi vicini. Si distinguono in: arteria e. superiore, ramo di divisione dell’arteria mesenterica inferiore; arteria e. media, [...] diffusa prevalentemente tra gli individui dell’età matura; sembrano causate sia da una componente costituzionale, consistente nell’ipoplasia delle pareti venose, sia da fattori contingenti quali l’aumento di pressione nel territorio portale (per le ...
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(XV, p. 172)
Chirurgia fetale. - Le moderne acquisizioni in tema di fisiopatologia feto-neonatale, di teratologia, di genetica e la disponibilità sia di sofisticate tecniche diagnostiche intrauterine sia [...] può essere associata, più spesso nella variante solida descritta come iii tipo da J. T. Stocker, a idrope fetale e ipoplasia polmonare. In questi casi, la MACCP è l'unico responsabile di un idrope non-immunitario, provocato da una grave compressione ...
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Malformazione circoscritta di tessuto, chiamata nel linguaggio comune neo. È espressione di un’anomalia germinativa e di sviluppo, priva di carattere evolutivo, già presente alla nascita o a comparsa tardiva, [...] , di colorito dal rosa al violaceo; n. pelosi, caratteristicamente coperti da peli spesso disposti a ciuffi; n. ipoplasici, consistenti in chiazze acromiche per assenza di pigmento, o anemiche per agenesia vasale, o alopeciche per agenesia di peli ...
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ipoplasia
ipoplaṡìa s. f. [comp. di ipo- e -plasia]. – 1. In medicina, deficiente sviluppo di un organo o di una parte del corpo. 2. In botanica, diminuzione anormale del numero di cellule di tessuti.
ipoplastico
ipoplàstico (o ipoplàṡico) agg. [der. di ipoplasia] (pl. m. -ci). – Che presenta ipoplasia, sia nel sign. medico (costituzione i.; utero i., ecc.), sia in quello botanico (foglie i., ecc.).