Storico goto (sec. 6º), di cultura latina; ritiratosi a Bisanzio, dopo la rovina in Italia dei Goti, vi compose il De summa temporum vel origine actibusque gentis Romanorum, compilazione di storia universale (da Adamo al 551 d. C.), soffusa da un'ammirazione sincera per la romanità, e il De origine actibusque Getarum o Getica, riassunto della perduta storia dei Goti di Cassiodoro, che è utile fonte ...
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Giordano (Iordano)
Adolfo Cecilia
Fiume della Palestina, il cui nome suona in latino Iordanes o Iordanus.
Si origina da tre sorgenti, ai piedi del massiccio di Hermon, e svolge il suo corso, di 350 Km, [...] seguendo il tracciato N-S della fossa tettonica siro-africana. I tre rami si uniscono nella piana di Hüle, nella parte meridionale della quale il G. incide, con una gola fonda e stretta, una dura colata ...
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Nella mitologia nordica è questa la denominazione comune degli dei (nordico ass, pl. aesir) che si trova in molte lingue germaniche e che Iordanes (De orig. act. Get., XIII) tradusse con semidei (proceres [...] suos non puros homines sed semideos id est "ansis" vocavere). Dubbio è il significato originario del vocabolo, non sussistendo una sua pretesa affinità etimologica con le lingue dell'Asia.
Secondo la tradizione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] come nemici e, a partire dal 545, come autori di razzie in territorio balcanico. A questi due popoli nel testo di Iordanes se ne affianca un altro, appartenente al medesimo ceppo, i Venethi, che l’autore situa nel bacino della Vistola; gli Sclaveni ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] è chiaro se questo dato rifletta una situazione più antica, probabilmente dell’epoca di Cassiodoro, dalla cui storia gotica Iordanes attinse materiale), e a una notizia fornita da Venanzio Fortunato, dove sono menzionati sia i Baiovarii, sia la loro ...
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SIMMACO, Quinto Aurelio Memmio
Claudio Azzara
– Nato attorno alla metà del V secolo, apparteneva a una delle più illustri e facoltose famiglie senatorie romane, che aveva annoverato, tra gli altri, [...] romana nel regno dei Goti. Fu autore di una Historia romana in sette volumi, oggi perduta, tra le fonti dei Getica di Iordanes, che ne cita un lungo passo.
Accanto all’ossequio per l’eredità culturale e civile di Roma, che era ancora patrimonio vivo ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] . codice). Più tardi, un piatto del tardo IV sec. o dell'inizio del V, inciso con il nome del praefectus urbi Iordanes, era conservato ancora nel tesoro di Costantino Porfirogenito, nel X sec. (v. Const. Porphyr., De thematibus, ed. Bonn, 1840, p. 15 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] Occidente, cresce l’interesse per queste terre, ritenute ad esempio la sede ideale ove porre l’origine dei Goti. Iordanes ne parla (Get., IV), ricavando probabilmente il dato dalle saghe tribali, che integrano la memoria dello stanziamento goto nella ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] alle cerimonie nella festività di Pietro e di Paolo.
200. Cf. in generale L. Cracco Ruggini, 'Ticinum', p. 289.
201. Cf. Iordanes, Getica, 56, in M.G.H., Auctores Antiquissimi, V, 1, 1882, p. 131; Paulus Diaconus, Historia Romana, 15, 12, in M ...
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È una grande stirpe indoeuropea, la quale, dopo l'apparizione dei Germani orientali alle foci del Danubio, si presenta congiunta con essi, ma non è di origine germanica. Essa appartiene invece agl'Irani [...] quasi sempre uniti con gli Unni e coi Goti. Una parte di essi si stabilì in Pannonia, vicino ai Vandali (Iordanes, Getica, XXXI), si germanizzò, e nel 406 intraprese insieme coi Vandali e con gli Svevi del Danubio la grande migrazione attraverso ...
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