È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] isole Cicladi e a Cipro. Nel periodo successivo all'invasione dorica e durante la colonizzazione greca l'industria dei metalli , o di oggetti importati dall'Oriente o dalle regioni barbariche; così dicasi anche dei clipei, grandi dischi usati come ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] la restante Europa; il contrasto fra il mondo classico e il barbarico, con l'età del ferro, si accentua sempre più, fino soprattutto e nel centro, dopo il 400 a. C., le invasioni galliche depongono materiali proprî della cultura di La Tène, ma essi ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] di marcia o poco più, e per conto suo era inattaccabile. E così più volte, ma specie durante le invasionibarbariche, Ravenna sarà come la sentinella all'ingresso dell'Italia peninsulare, e avrà con ciò una funzione storica importantissima.
Sui ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] stato che non molto tempo prima i Greci giudicavano ancor barbaro, aspettava che un'occasione propizia le desse modo di avuto in Oriente quella vitalità che sarebbe ovvio aspettarsi: l'invasione dell'India, che l'Occidente salutò come la più audace e ...
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ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
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Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] sulla vita istriana fu quella degli Unni, che nel 452 distrussero Aquileia. Ma né l'invasione dei Visigoti e degli Unni, né quelle degli altri barbari che li seguirono (Rugi, Eruli, Ostrogoti) alterarono profondamente le condizioni della regione che ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] disastrosa nell'ultimo secolo dell'impero, peggiorò nell'età barbarica. Nulla sappiamo di essa nell'età di Odoacre e della via Giardini che per l'Abetone scende in Toscana.
L'invasione francese in Lombardia e in Emilia nel 1796 iniziò per Modena un ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] dai tempi di Cesare, tratta degli avvenimenti dell'Inghilterra dalle invasioni in poi, è non poco complicata: ma i minuziosi studî per la datazione più precisa di questa suppellettile (v. barbarica, arte).
Gli elementi nordici, già indicati nei varî ...
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TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] Mesia inferiore sul Basso Danubio. Tr. raggiunge i luoghi dell'invasione, viaggiando per nave, e sconfigge e volge in fuga i e più quelli del Tevere. Questa volta fu forse la barbarica impulsività di Decebalo che diede inizio alla seconda guerra.
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento della Gironda, situata sulla Garonna, a 96 km. dall'Atlantico e a 25 km. a monte del Bec d'Ambès, dove comincia l'estuario della Gironda.
Bordeaux è l'unica [...] edificio dell'età severiana, fu raso al suolo per ordine di Luigi XIV. La città romana fu distrutta nella prima invasione dei barbari, nel 407; ma il Museo lapidario, uno dei più bei musei della Francia, conserva numerosi resti dei suoi monumenti ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] capitelli e colonne dell'età classica e dell'età barbarica: schietto esempio di basilica romanica, con un'elegante facciata e moderna. - Presidiata dai Greci resistette 34 anni all'invasione longobarda finché fu presa a viva forza da Agilulfo (603). ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...