Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] un nuovo periodo, contrassegnato, come in Europa, dalla comparsa di una stirpe barbarica in qualità di dominatrice politica di popoli di antica e matura civiltà. L'analogia tra le invasioni arabe del sec. VII e quelle germaniche dei secoli IV-VI non ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] 'età medievale, la storia artistica della Lombardia è collegata alla storia della Chiesa e ai rivolgimenti portati dalle invasionibarbariche; conosce però anche nei secoli più oscuri e travagliati dei momenti di fioritura e specialmente si afferma ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] e stati confinanti, Bizantini, Franchi, Bavari. Ma anche per il carattere della loro invasione, di popolo cioè penetrato in Italia, a differenza dei barbari precedenti, senza alcun vincolo con l'impero, da vero conquistatore, non tenuto a riguardi ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Tibor NACY
Ordinamento politico (XXXIV, p. 683). - Gli avvenimenti che precedettero la seconda Guerra mondiale e le prime fasi [...] la situazione e, oltre ad aprire la strada all'invasione tedesca della Iugoslavia, aveva rinsaldato di colpo le catene si è scoperta una villa decorata. Fanno pensare ad una immigrazione barbarica i recipienti quadi di un cimitero di Brigetio (tra i ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ritorti, di superba fattura, i quali probabilmente si saranno usati a coppie (rispondendo l'uno all'altro). Dal tempo delle invasionibarbariche ci sono giunti anche flauti a becco e arpe. Circa le musiche eseguite in questi primi tempi non molto si ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] militare dei Macedoni. Era la prima volta, dopo le invasioni persiane, che lo straniero prendeva piede in Grecia. E reale e presente, che è quello del conflitto fra Greci e barbari, ossia delle guerre persiane e del divenire di Atene: problema il ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] spartiacque, come l'avevano i Merovingi del sec. VI prima dell'invasione longobarda.
Dal sec. V al sec. XIX, la zona alpina e dell'est fecero pressione sui popoli del sud. I barbari, arrestati in Oriente, nella loro marcia verso il Mediterraneo, ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] della Siria, dell'Egitto in condizioni analoghe a quelle dei Germani nell'impero romano al tempo delle invasionibarbariche. Il carattere militare dell'occupazione, la distinzione giuridica tra vincitori e vinti vennero mantenuti: gli Arabi evitarono ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] da essa si sviluppa poi la spada germanica del periodo delle invasioni. In ltalia la spada in ferro riproduce i tipi delle due scudieri presentano al re le corone dei vinti. Il latino è barbaro come le figure: il re, le Vittorie, gli scudieri, non ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
*
Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] di lealismo. Sennonché la tanto più arretrata e quasi ancora barbarica nobiltà feudale non poteva a sua volta non esercitare influsso sulla dalle migrazioni in Campania di quei fedeli durante l'invasione vandalica. Tra i fuggitivi era S. Gaudioso, che ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...