Matematico (Potsdam 1848 - Amburgo 1911), prof. di matematica nello Johanneum di Amburgo. Fu uno dei più illustri cultori della geometria numerativa (Kalkul der abzählenden Geometrie, 1879). A lui è dovuta [...] la formulazione del principio della conservazione o invarianza del numero (1876). n Forme fondamentali di S.: in geometria proiettiva, figure particolarmente importanti in riferimento a problemi numerativi, costituite da opportune configurazioni di ...
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Matematico francese (Carcassonne 1712 - Parigi 1786), sacerdote. Membro dell'Accademia delle scienze. Diede notevoli contributi alla teoria delle curve e delle equazioni algebriche (Usage de l'analyse [...] de Descartes, 1746): teoria generale dei punti singolari, scoperta della proprietà della cubica piana di avere tre flessi allineati, invarianza dell'ordine di una curva algebrica per trasformazione di coordinate, ecc. ...
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non abeliano
nón abeliano [locuz. agg.] [ALG] Campo n.: lo stesso che campo non commutativo. ◆ Gruppo n.: (a) [ALG] gruppo in cui la legge di composizione non è commutativa; (b) [MCQ] nella teoria dei [...] campi quantistici la locuz. s'intende spesso relativa al gruppo d'invarianza di gauge della teoria; operatori hermitiani n. corrispondono a grandezze fisiche che non si possono misurare simultaneamente con accuratezza arbitraria, cioè che soddisfano ...
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chirale
chirale [agg. Der. del gr. cheír "mano"] [ALG] Termine introdotto da Lord Kelvin nel 1904 per qualificare una figura geometrica o un gruppo di punti non sovrapponibile alla propria immagine speculare [...] P. Feynman e M. Gell-Mann pubblicarono la loro teoria delle interazioni deboli di tipo V-A. Per definire il signif. dell'invarianza c. bisogna ricordare che l'operatore c. anticommuta con l'operatore di parità; poiché la parità non è conservata dalle ...
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trinomio
trinòmio [s.m. e agg. Comp. di tri- e -nomio di monomio] [ALG] Polinomio di tre termini. ◆ [ALG] T. invariante di un vettore: per un sistema di vettori applicati, è il vettore M╳R, con M momento [...] risultante del sistema rispetto a un qualunque polo e R risultante del sistema (l'invarianza è relativ. al polo). ◆ [ALG] Equazione t.: (a) generic., quella ottenuta uguagliando a zero un t.; (b) specific., equazione algebrica del tipo ax2m+ bxm+c=0, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] (X)={0} per 2≤n≤N per qualche N>2, allora i gruppi di omologia Hn(X) per 2≤n≤N sono invarianti del solo gruppo fondamentale π1(X). I metodi di calcolo dei gruppi di omotopia superiori si svilupparono però lentamente.
Infine Hurewicz introdusse la ...
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Matematica e fisica
Rappresentazione (o trasformazione) c. Corrispondenza (detta pure isogona) biunivoca e bicontinua tra i punti di due piani tale che coppie di curve corrispondenti si taglino sotto [...] per trasformazioni c. ha una grande importanza nelle teorie unificate con la gravità.
Invarianza c. Proprietà formale di invarianza di alcune teorie fisiche sotto le trasformazioni conformi. Riveste un ruolo importante nella teoria delle stringhe ...
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coniugazione
coniugazióne [Der. di coniugare: → coniugato] [ALG] [ANM] Operazione che muta un ente in un ente con esso coniugato (←). ◆ [OTT] C. della fase: per un'onda propagantesi in un certo verso, [...] della particella; usualmente è indicata con il simb. C e per essa si hanno operatori di c. di carica. ◆ [FSN] Invarianza sotto c. di carica: v. simmetrie discrete delle particelle elementari: V 215 f. ◆ [MCQ] Matrice di c.: v. meccanica quantistica ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] infinito di indici di scala in relazione non banale tra loro (➔ turbolenza). Un fenomeno o un sistema può manifestare invarianza di scala anche soltanto in particolari intervalli di valori delle variabili da cui dipende: quelli per i quali le sue ...
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Galilei Galileo
Galilèi Galileo [STF] (Pisa 1564 - Arcetri 1642) Prof. di matematica (1589) a Pisa, poi (1592) a Padova, e infine ancora a Pisa (1610), con vari soggiorni a Roma; dopo una prima censura [...] Gruppo di G.: quello costituito dall'insieme delle trasformazioni di G. (v. oltre), dotato della ovvia legge di composizione. ◆ [MCC] Invarianza di G.: v. simmetrie in meccanica quantistica: V 218 b. ◆ [MCC] Legge di G. sull'isocronismo delle piccole ...
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invarianza
s. f. [der. di invariante]. – In generale, la proprietà di ciò che è invariante: i. di una grandezza, di una proprietà, di una relazione; i. del numero delle soluzioni di un problema di geometria algebrica. In partic., in chimica...
invar
invàr s. m. [marchio di fabbrica, tratto da invariabile, per il quasi nullo coefficiente di dilatazione]. – Lega di acciaio e nichel, caratterizzata da un coefficiente di dilatazione termica estremamente piccolo (in pratica nullo) e...