numero invariante
numero invariante locuzione con cui si indica un numero intero che rimane invariato se si elevano a opportuni esponenti le sue cifre e successivamente si sommano tali potenze. Si distinguono:
• [...] stesso. È tale per esempio il numero di tre cifre 153 perché 13 + 53 + 33 = 153.
• il numero invariante ricorrente cubico per il quale l’invarianza sopra descritta può manifestarsi dopo più di una di tali operazioni. È tale per esempio il numero 136 ...
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Fisico statunitense (Merrimann, Nebraska, 1923 - Princeton, New Jersey, 2015); dal 1960 prof. presso l'univ. di Princeton. Ha svolto importanti ricerche di fisica delle particelle subnucleari; nel 1980 [...] di decadimento del mesone neutro K. Tale ricerca ha posto in evidenza l'esistenza di processi di decadimento non invarianti rispetto all'applicazione successiva dell'operatore C (coniugazione di carica) e P (parità) o, equivalentemente, rispetto all ...
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Novikov Sergej Petrovic
Novikov Sergej Petrovič (Gorkij, oggi Nižnij Novgorod, 1938) matematico russo. Figlio di due illustri matematici (il padre, Pëtr Sergeevič, è famoso per i suoi lavori sulla teoria [...] e della geometria sulle varietà; nello stesso anno formulò la congettura, oggi nota con il suo nome, che riguarda l’invarianza omotopica di alcuni polinomi nelle classi di Pontrjagin di una varietà. Nel 1970 gli fu conferita la Medaglia Fields, nel ...
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conservazióne, princìpi di In fisica, principi soddisfatti da determinate grandezze che si mantengono invariate nel corso di azioni, trasformazioni o reazioni. Fondamentali i p. di c. della massa e dell'energia [...] dei p. di c. è legata alla corrispondenza tra le grandezze di un sistema fisico che rimangono costanti nel tempo (leggi di conservazione) e le proprietà di simmetria del sistema, intese come invarianza rispetto a determinate trasformazioni. ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] la misura di Kε tende alla misura di Γ quando ε tende a zero e una partizione misurabile di Kε in tori n-dimensionali invarianti per il flusso di Hε. Su ciascuno di questi tori il moto è multiperiodico con periodi che, quando ε tende a zero, tendono ...
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teorema CPT
Luca Tomassini
Proposizione fondamentale della teoria quantistica dei campi, secondo la quale tutte le leggi di natura sono invarianti rispetto all’applicazione combinata di coniugazione [...] CPT è una rigorosa proposizione matematica deducibile a partire da ipotesi generali e plausibili quali causalità, località e invarianza di Lorentz. Gli assiomi imposti agli stessi campi in questo contesto appaiono tuttavia decisamente meno naturali ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] con spin 1/2 e 9 con spin 3/2, 8+1 mesoni con spin 0 e 8+1 con spin 1. A causa dell’invarianza delle interazioni forti per rotazioni nello spazio dello spin isotopico (I) era chiaro che i vari stati di carica di un adrone (costituenti un multipletto ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] verifica la prima o la seconda di queste due eventualità (cioè secondo che nella (1) è M = 1 o M ≠ 1), l'invariante F si dice assoluto o relativo, e in questa seconda ipotesi si dimostra che il moltiplicatore M si riduce necessariamente a una potenza ...
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UNITÀ, Sistemi di
Claudio Egidi
(XXXIV, p. 714; App. III, II, p. 1016; IV, III, p. 729)
Evoluzione e caratteristiche. - Dal 1795, allorché fu creato in Francia il Sistema Metrico Decimale, numerosi [...] di tensione e di resistenza (effetto Josephson ed effetto von Klitzing). Nel campo termico, pur rimanendo invariata la definizione del kelvin, continua il miglioramento della conoscenza dei cosiddetti punti fissi; in particolare recenti progressi ...
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Le particelle elementari
Roberto Petronzio
A partire dalla concezione dell’atomo di Democrito, tra il 5° e il 4° sec. a.C., l’ipotesi che la materia sia formata da costituenti fondamentali ha affascinato [...] teorie di campo, ovvero di particelle, sono presenti a ‘bassa energia’.
Il sapore e il bosone di Higgs
Oltre a conciliare l’invarianza di gauge con l’esistenza di mediatori di gauge dotati di massa non nulla, il meccanismo di Higgs assolve a un’altra ...
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invarianza
s. f. [der. di invariante]. – In generale, la proprietà di ciò che è invariante: i. di una grandezza, di una proprietà, di una relazione; i. del numero delle soluzioni di un problema di geometria algebrica. In partic., in chimica...
invar
invàr s. m. [marchio di fabbrica, tratto da invariabile, per il quasi nullo coefficiente di dilatazione]. – Lega di acciaio e nichel, caratterizzata da un coefficiente di dilatazione termica estremamente piccolo (in pratica nullo) e...