SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] particolari di trasformazioni diLorentz.
Il teorema di Noether applicato al gruppo di Poincaré invarianzadi gauge, non vi sono né bosoni di Goldstone, né particelle di spin 1 di massa nulla. Al contrario avremo solo particelle di spin 1 dotate di ...
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SIMMETRIA (XXXI, p. 804)
Raffaele Raul GATTO
Fisica (XXXI, p. 807). - L'applicazione del concetto di s. allo studio dei fenomeni fisici si è rivelato sempre più utile ed importante, particolarmente nell'ambito [...] nella descrizione dei fenomeni elementari. Sotto ipotesi molto generali infatti (in particolare nell'ipotesi d'invarianza per trasformazioni diLorentz, cioè per trasformazioni da un sistema inerziale ad un altro sistema inerziale, entrambi destrorsi ...
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NOTARRIGO, Salvatore
Angelo Pagano
NOTARRIGO, Salvatore (Totò). – Nacque a Villarosa (Enna) il 28 settembre 1931, da Giacomo, impiegato comunale, e da Maria Cammarata, primogenito di quattro figli (dopo [...] infine della teoria della relatività di Albert Einstein attraverso un’analisi delle trasformazioni diLorentz, degli esperimenti di interferometria ottica di Michelson e Morley, e del riesame di Augusto Righi e di altri scienziati dell’epoca. Sulla ...
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corrente assiale
Guido Altarelli
Corrente che si trasforma come un quadrivettore sotto le trasformazioni diLorentz (il gruppo d’invarianza della relatività ristretta) ma con parità opposta rispetto [...] e una leptonica. Nel prodotto (V−A) (V−A)= VV+AA−VA−AV, i termini VV+AA corrispondono alle transizioni dette di Fermi (poiché nella prima teoria dei decadimenti beta, nel 1934, Fermi aveva ipotizzato che le correnti deboli fossero vettoriali come la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] del primo ordine rispetto alle derivate sia spaziali sia temporali. Egli pubblicò la sua equazione Lorentz-invariante a quattro componenti all'inizio del 1928 e di lì a poco mostrò che essa spiegava con precisione la struttura fine dell'idrogeno. In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria della relatività speciale nasce dall’esigenza di estendere all’elettromagnetismo [...] notevole tentativo di spiegare tale risultato nullo è, qualche anno dopo, quello di George Fitzgerald e di Hendrick Lorentz (1892): inerziali, la relatività speciale non assegna un significato invariante né alla separazione spaziale tra eventi né a ...
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STRANEO, Paolo Pietro Carlo.
Sandra Linguerri
Nacque il 20 giugno 1874 ad Alessandria da Stefano Lodovico, ingegnere, e Lydia Camossi.
Nel 1896 si laureò in ingegneria presso il Politecnico federale [...] partire dalle trasformazioni di Woldemar Voigt e Hendrik Lorentz (Id., La trasformazione di Voigt-Lorentz nella fisica classica geometrica delle equazioni di campo, giacché abdicava sia alla metricità, sia alla gauge-invarianza (Id., Intorno alla ...
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PALATINI, Attilio. -
Luca Dell'Aglio
Nacque a Treviso il 18 novembre 1889, settimo di otto figli di Michele e ilde Furlanetto.
Dopo aver svolto gli studi secondari a Treviso, frequentò l’Università [...] di Einstein, soprattutto quelle di Hendrik Antoon Lorentz e di David Hilbert. A Palatini si deve in particolare un nuovo approccio alla formulazione variazionale delle equazioni di campo, mantenendo nell’intero processo la proprietà diinvarianza ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
spaziotempo
spaziotèmpo (o spàzio-tèmpo) s. m. (pl. spaziotempi, ma anche spazitempo e spazitempi; raro invar.). – Spazio quadridimensionale (detto anche continuo spazio-temporale o cronotopo) utilizzato nella teoria della relatività per rappresentare...