topinambur Pianta erbacea perenne (Helianthus tuberosus; v. fig.), della famiglia Asteracee, originaria dell’America. È alta circa 2 m, con foglie ovate, ampie, ruvide, e fiori gialli riuniti in capolini [...] tuberi alquanto irregolari, più o meno rossi all’esterno, a polpa bianca o gialla, con sapore dolciastro, ricchi di inulina e privi di amido. I tuberi si prestano all’alimentazione umana e specialmente animale (benché non abbiano il valore nutritivo ...
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Nome comune del genere Dahlia (v. fig.) delle Asteracee (➔ Asterali), comprendente circa 10 specie originarie del Messico, a radici tuberose, fusto eretto con foglie opposte, capolini grandi con involucro [...] , le interne (12-16) strette, sottili, saldate fra loro alla base; i fiori periferici sono ligulati, femminili o sterili, i centrali sono tubulosi, ermafroditi. Alcune specie si coltivano nei giardini. I tuberi radicali sono ricchi di inulina. ...
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tubero In botanica, organo vegetale ingrossato per abbondante sviluppo di parenchimi di riserva. La tuberizzazione può riguardare tutti e tre i membri fondamentali del corpo delle Fanerogame erbacee, [...] , la più frequente è l’amido, perciò molti t. sono alimentari (patata ecc.); non mancano altri glucidi, come l’inulina (nel topinambur) o anche zuccheri solubili (nella barbabietola), nonché mucillagini (nelle Orchidacee) e, molto di rado, oli grassi ...
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Nome comune della pianta perenne (Cynara scolymus) delle Asteracee e del suo capolino fiorale immaturo, commestibile, di cui si mangiano il ricettacolo e la base delle brattee fiorali.
Il c. è noto solo [...] foglie del c. costituiscono un buon foraggio.
In farmacologia, si utilizzano le foglie del c. che contengono, oltre a inulina e altri enzimi (inulasi, ossidasi, invertasi), un principio attivo, la cinarina, che esplica azione blandamente diuretica e ...
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inulina
s. f. [dal nome del genere Inula «inula», perché contenuta anche nelle radici dell’enula campana (Inula helenium): v. inula]. – In chimica organica, polisaccaride contenuto come riserva in alcuni vegetali (nei tuberi di topinambur,...
fruttosio
fruttòṡio (o fruttòṡo) s. m. [der. di frutto, col suff. -os(i)o]. – In chimica organica, monosaccaride, detto anche zucchero di frutta o levulosio (perché le sue soluzioni fanno ruotare il piano della luce polarizzata verso sinistra)...