FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] nel 1260, in concomitanza con il moto dei flagellanti che investì anche Reggio, la questione venne risolta e tolto l'interdetto.
Sempre nel 1256, intrecciato con la vicenda del monastero di S. Prospero, prese corpo il dissidio con il potere politico ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] dic. 1607 si trovava al Collegio Romano, la sua provincia essendo esuberante di soggetti in seguito all'espulsione dai domini veneti per l'interdetto di Paolo V (Arch. Rom. Soc. Iesu, Veti. 6, f. 25 v); e tornò a sollecitare dal generale l'invio alle ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] 'appello alla Santa Sede, né ascoltato il patriarca, favorendo unilateralmente i templari. Un anno più tardi Innocenzo III revocò l'interdetto. Nel luglio del 1204 il C. si trovò insieme con Soffredo a San Giovanni d'Acri, dove confermò per desiderio ...
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BURONZO, Giacomo
FF. Ch. Uginet
Di nobile famiglia, nacque probabilmente a Savigliano intorno al 1400. Entrato nell'ordine domenicano nella città natale, nel 1431 era prete e professore di teologia [...] dal sec. XIV al XVI, in Bulletin de la Société d'histoire vaudoise, XVIII (1900), p. 11; F. Alessio, Luserna e l'interdetto di G. B., in Bollettino stor-bibl. subalpino, VIII (1903), pp. 409-424; G. Gonnet, Casi di sincretismo ereticale in Piemonte ...
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MONALDESCHI, Francesco
Nicolangelo D'Acunto
– Nacque probabilmente intorno alla metà del XIII secolo a Bagnoregio, ove possedeva una residenza e nei cui pressi, a San Michele in Teverina, avrebbe attinto [...] A fronte del rifiuto da loro opposto, il M. scomunicò il podestà, il capitano del Popolo, gli Anziani e i rettori e lanciò l’interdetto sul Comune e sull’intera città.
L'8 nov. 1291, il M. fu inviato, sempre da Niccolò IV, a Venezia, per esortarne le ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] della tregua F. III fu scomunicato da Giovanni XXII. Il 10 genn. 1321 il papa impose su tutto il Regno l'interdetto, che il re poi dispose fosse osservato. Quanto alla richiesta di restituzione di Reggio e dei castelli calabresi, F. III non ...
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ALTOVITI, Bindo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Oddo di Altovito, vissuto a Firenze tra il secolo XIII e il XIV, sposò Giovanna di Lapo Cipriani. Segui la carriera politica sino ai più alti uffici; podestà [...] Dodici Buonomini (1331), fu poi ambasciatore in più luoghi, per cercare una mediazione presso Giovanni XXII perché venisse tolto l'interdetto: fu quindi a Ferrara (1331), a Bologna (1332), a San Miniato (1333, 1345), a Siena (1335), a Venezia (1338 ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] ott. 1521 l'E. fu inviato a Rovigo, da cui avrebbe fatto ritorno a Ferrara solo dopo la sospensione dell'interdetto sulla città. Fino al 1525 ebbe come precettori Celio Calcagnini e Fulvio Pellegrino Morato; lasciò poi Ferrara per compiere gli studi ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] in quanto estorte con la forza, scomunicò il duca con i suoi collaboratori (10 ag. 1411) e lanciò sulla diocesi l'interdetto.
Nell'aspro confronto con il duca, il L. si avvalse di relazioni privilegiate con il vertice regio e con il Papato pisano ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] F. preferì rifugiarsi nel più sicuro dei suoi castelli, quello di Masserano. Da lì, alla fine di settembre, lanciò l'interdetto sul Comune ribelle, perché si era rifiutato di consegnargli i beni di un cittadino morto senza avere fatto testamento. Il ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...