GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] forza, il G. sentiva però che essi potevano essere sopraffatti, a patto che i re cristiani intervenissero con intelligenza e di concerto, due condizioni dichiaratamente difficili da conseguire.
È sorprendente che il cronista di tante vite non abbia ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] un manoscritto su tavolette cerate venuto in suo possesso, e presentante numerose sigle ed abbreviazioni che ne ostacolavano l'intelligenza: nella Lettera critica sopra un manoscritto in cera (Firenze 1746, poi in Opere, I, pp. 389-435) il C ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] conosciuto già mai fin qui, come credo che neanche essi, per huomo che non sia catolico. Ma veggo ben hora che ha maggior intelligenza con colui che non converria".
Ormai sospetto, il C. è controllato dal nunzio che, il 23 maggio, invia a Roma un suo ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] ad "un'unione" pericolosa per chi comanda), ma, al contrario, di una sapiente distribuzione della disarmonia, cioè della "poca intelligenza fra i sudditi" alimentata ad arte. Ottimo principe è infatti colui che sa "temperar la cetera musicale del suo ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] 'utopia senza illusioni per un mondo "mescolato", in cui "tutte le partite si fanno equali", in assenza di un'intelligenza regolatrice e di un'utilizzazione razionale e naturale dei beni prodotti dal lavoro dell'uomo (Badaloni). La società disegnata ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] nel rifiuto di costrittive premesse politiche (specie neoguelfe) nella ricostruzione del pensiero dantesco.
Analoghi caratteri di "intelligenza, di onestà, di libertà, di misura" si rilevano nella prosa dell'epistolario, che nell'Ottocento ebbe ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] si adeguano in genere a una piatta ufficialità - qualche notevole sforzo di vaglio delle fonti che dimostra l'intelligenza critica del B., ma la preponderanza assoluta attribuita alle vicende militari costituisce ora il limite decisivo a una lettura ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] , pp. 169-206; M. Ciccuto, Meo e Guittone, "Italianistica", 8, 1979, pp. 3-25 (rist. in Il restauro de 'L'intelligenza' e altri studi dugenteschi, Pisa 1985, pp. 159-191); E. Pispisa, Messina nel Trecento. Politica economia società, Messina 1980; M ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] F. Bornmann - G. Pascucci - S. Timpanaro, Roma 1986.
Su Pasquali il saggio migliore scritto prima della sua morte è quello di G. Perrotta, Intelligenza di G. P., in Primato, IV (1943), pp. 5 s., ora in Quaderni urbinati, n.s., XXI (1985), 3, pp. 7-12 ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] tra la politica dinastica del suo casato e la politica delle istituzioni cittadine, sembrava ora affidarsi del tutto all'intelligente iniziativa dell'instancabile ed ambizioso D., oltre che al più accorto ed esperto Piero.
Presso la corte aragonese ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...