Scrittore austriaco, nato a Brody, Galizia, il 2 settembre 1894. Esule per motivi razziali, morì a Parìgi nel maggio del 1939. Di un'intelligenza fredda e lucida, che pur non escludeva un impegno morale [...] e una convinzione religiosa, si allontanò presto in modo polemico dall'obiettività ad ogni costo della Neue Sachlichkeit, per seguire più liberamente la sua vocazione.
Tra le sue prime opere si ricordano ...
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FORD, John (App. II, 1, p. 961)
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema statunitense, morto a Palm Springs (California) il 1° settembre 1973. Il suo cinema tutto intelligenza e bontà, di una "forza tranquilla" [...] che a F. Capra ricordava Michelangelo, si è imposto attraverso gli anni, al pubblico di tutto il mondo, per la sua semplicità, la sua generosità, il culto dei principi più sani, individuali e collettivi, ...
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topazio
Valeria Bertolucci Pizzorusso
Metafora per " beato " che D. usa due volte (sempre in rima) nel Paradiso, suggeritagli dalla dorata luminosità di questa pietra (cfr., ad es., Intelligenza XXVI [...] 5 " Topazio... / ha color d'auro a splendiente lume "). Nel rosseggiante cielo di Marte D. si rivolge alla luce di Cacciaguida, che forma con le altre una luce di fuoco, dicendo: Ben supplico io a te, ...
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Didion, Joan
Didion, Joan. – Narratrice, saggista e giornalista statunitense (n. Sacramento 1934), vincitrice del National book award nel 2007, per la combinazione letteraria di prosa elegante e intelligenza [...] corrosiva. Ha collaborato a vari periodici (Saturday evening post, Life, The New York review of books e The New Yorker) ed è considerata esponente del new journalism (genere letterario che si fonda sulla ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. Santa Monica, California, 1937, secondo altre fonti 1936), ha rivelato nel tempo un originale e interessante profilo creativo, sia come attore sia come [...] In particolare, a partire da The way we were (1973) di Pollack, in cui propone la figura del maschio intelligente e sensibile che soccombe davanti alla forza idealista della sua compagna, divenne, pur nelle sue contraddizioni, l'oggetto del desiderio ...
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Generale e uomo politico (Blankenburg, Harz, 1797 - Berlino 1853). Variamente giudicato (Bismarck lo chiamò «abile guardarobiere della fantasia medievale di Federico Guglielmo»), R. fu senza dubbio una [...] forte intelligenza politica, che nella storia dell'idea nazionale tedesca rappresenta la fase intermedia tra l'età di Stein e quella di Bismarck.
Vita e attività
Nato da famiglia cattolica proveniente dall'Ungheria, frequentò le scuole militari ...
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imitazione
imitazióne [Der. del lat. imitatio -onis] [LSF] L'atto di imitare, cioè di operare ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare. ◆ [INF] Gioco dell'i.: v. intelligenza artificiale: [...] III 233 d ...
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GARSIN, Vsevolod Michajlovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato il 2 febbraio 1855 nel distretto di Bachmut, suicidatosi a Pietroburgo il 19 marzo 1888. Eccessivamente sensibile e d'intelligenza [...] precoce, ebbe un'infanzia molto triste. Studente all'accademia mineraria di Pietroburgo, allo scoppio della guerra del 1877 si arruolò volontario e rimase ferito a una gamba. Promosso ufficiale lasciò ...
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KULISCIOFF, Anna Michajlovna
KULISCIOFF, Anna Michajlovna.- Agitatrice rivoluzionaria russa e socialista italiana, nacque a Moskaja (Kerson) il 9 gennaio 1857 e morì a Milano nel 1925. Donna di intelligenza [...] e doti di carattere eccezionali, si iscrisse sedicenne al Politecnico di Zurigo, e qui entrò in contatto con i primi emigrati politici russi, a cominciare da P. M. Lavrov. Delusa dalla propaganda dei narodniki, ...
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Scrittore irlandese, nato a Dublino il 9 febbraio 1923, morto ivi il 20 marzo 1964. Temperamento di ribelle, dedito all'alcool, la sua viva intelligenza gl'ispirò tuttavia disgusto per ogni establishment, [...] anche per quello della ribellione. Nel 1937 si arruolò nell'IRA (Irish Repubblican Army); nel 1939 fu condannato a tre anni di carcere per reati politici; nel 1942 ebbe, per lo stesso motivo, una condanna ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...