La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] sfrutta la donna come oggetto sessuale. Sul tema dello sfruttamento si organizza il PUSSI (Prostitute Unite per l'IntegrazioneSociale e Sessuale).
La prima manifestazione pubblica del WL si ha a Londra nel febbraio del 1971 per chiedere uguaglianza ...
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Tossicodipendenza
Maria Cristina Giannini
(App. V, v, p. 524)
I problemi relativi all'uso e al commercio delle sostanze stupefacenti sono stati oggetto di trattazione nelle voci della Enciclopedia Italiana [...] il secondo obiettivo propongono programmi finalizzati a migliorare la salute individuale e il benessere, a promuovere l'integrazionesociale ed economica, a rafforzare i sistemi familiari e a rendere sicure le comunità, in accordo sempre con ...
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L'analisi economica del consumo culturale
La teoria economica ha per lungo tempo sottovalutato l'e. della c., considerandola uno dei tanti possibili ambiti di applicazione dei più diffusi modelli di teoria [...] Journal of cultural economics, 2004, 28, pp. 57-79.
P.L. Sacco, L. Zarri, Cultura, promozione della libertà positiva e integrazionesociale, in Economia della cultura, 2004, 4, pp. 499-507.
P. Brito, C. Barros, Learning-by-consuming and the dynamics ...
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Didattica e nuovi bisogni formativi
La ricerca educativa sui modelli didattici e sulle forme organizzative dell'insegnamento si presenta alquanto variegata e complessa. A partire dagli anni Settanta del [...] oppure si tenda a inserire gli insegnamenti in una dimensione attenta soprattutto allo sviluppo psicologico e all'integrazionesociale; c) i metodi d'insegnamento, da determinare anche in relazione alla situazione concreta della classe e alla ...
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Alcuni precedenti delle teorie del c. in campo educativo possono rintracciarsi già nella cultura pedagogica degli inizi del Novecento (J. Dewey, in particolare). È dalla fine degli anni Cinquanta, tuttavia, [...] e delle sue funzioni. A seconda che l'accento cada sulla formazione culturale, sullo sviluppo psicologico o sull'integrazionesociale, si aprono soluzioni diverse in ordine ai programmi e alle metodologie d'insegnamento.
Delle tre direzioni indicate ...
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CITTÀ DI MESSICO. – La città. Architettura. Bibliografia.
Ciudad de México, più spesso nota come México, D.F. (Distrito Federal), distretto indipendente dai 31 Stati che compongono la federazione messicana, [...] parte e l’America dall’altra. Il modello europeo, di derivazione ispanica, è stato sufficiente a garantire l’integrazionesociale fino a tempi abbastanza recenti. Tuttavia, da alcuni decenni il problema della sicurezza ha avuto un impatto così forte ...
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Sociologo tedesco, nato ad Amburgo il 1° maggio 1929; esponente di primo piano del liberalismo, oltre che della sociologia tedesca ed europea. Compiuti gli studi di filosofia e filologia classica (1947-52) [...] a M. Weber, in polemica con T. Parsons e con il suo cosiddetto ''principio del consenso'' (ovvero dell'integrazionesociale, che si basa su presupposti di stabilità, equilibrio, funzionalità e consenso normativo), D. postula il cosiddetto ''principio ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] classi dirigenti della nuova società; che un nuovo tipo di religione ‘laica’ e umanistica avrebbe dovuto garantire l’integrazionesociale; che si dovesse costruire una teoria generale a fondamento dell’unità delle conoscenze umane.
Queste idee furono ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] di W.H. Kilpatrick, in cui attraverso una serie graduata di progetti si porta l’allievo a una crescente integrazionesociale, formandone, oltre che il bagaglio intellettuale, anche il carattere morale; il sistema di Winnetka di C.W. Washburne, che ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] d’individualismo nella società religiosa, domestica e politica), il s. altruistico (imposto da un alto livello d’integrazionesociale, in nome del superiore interesse della comunità), il s. anomico (indotto dal venir meno dell’ordine collettivo ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...