Critico letterario e scrittore italiano (Firenze 1925 - Roma 2010). Si è occupato prevalentemente di letteratura italiana otto-novecentesca, conseguendo risultati notevoli nella biografia di Giovanni Verga [...] e municipali, ed è tentato dal calligrafismo (L'uomo della novità, 1968; Le rughe di Firenze, 1970; Insonnia, 1984; Viaggi (reali e immaginari), 1998). Altri studi: Bisbetici e bizzarri nella letteratura italiana (1957); Esperienze intellettuali ...
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Giornalista, romanziere e drammaturgo svedese (Algutsboda, Kronoberg, 1898 - Väddö, Uppland, 1973). Fu realistico descrittore di primitivi ambienti contadini, la cui tradizionale naturalità mise a contrasto [...] nella trilogia di romanzi, di cui è protagonista Knut Toring: Sänkt sedebetyg ("Certificato d'immoralità", 1935); Sömnlös ("Insonnia", 1937); Giv oss jorden! ("Dacci la terra!", 1939). Nel racconto dell'oppressione aristocratica sui contadini dello ...
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Osorio, Elsa. – Scrittrice argentina (n. Buenos Aires 1952). Attivista per i diritti umani, il suo impegno politico trova risonanza nella sua produzione letteraria, nella quale risaltano i romanzi A veinte [...] e torturatori che riannoda le trame della memoria al presente in uno stile complesso e introspettivo. O. è inoltre autrice di racconti (Callejón con salida, 2009; trad. it. Sette notti di insonnia, 2009) e sceneggiatrice cinematografica e televisiva. ...
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Cien años de soledad (trad. it. Cent’anni di solitudine) Romanzo (1967) del romanziere colombiano G. García Márquez (1927-2014), che gli valse il premio Nobel per la letteratura (1982).
Approfondimento [...] da nugoli di farfalle, che le persone possano levitare o essere invisibili, che Macondo sia colpita da un'epidemia di insonnia, invasa da uccelli morti, sommersa dal diluvio per quattro anni. Questa capacità di imporre il meraviglioso come reale è ...
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Il fascino del realismo magico
Autore di uno dei romanzi più innovativi del Novecento, Cent'anni di solitudine, lo scrittore colombiano Gabriel García Márquez, premio Nobel per la letteratura, ha mescolato [...] da nugoli di farfalle, che le persone possano levitare o essere invisibili, che Macondo sia colpita da un'epidemia di insonnia, invasa da uccelli morti, sommersa dal diluvio per quattro anni.
Questa capacità di imporre il meraviglioso come reale è ...
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DIONISI (Donise, De Dionisi, De Dionysiis), Paolo
Maria Muccillo
Nacque a Verona, ma ignota è l'esatta data della sua nascita.
Le varie anagrafi che la riferiscono (Archivio di Stato di Verona, Comune [...] ippocratici, il poemetto nasce da un'esigenza squisitamente personale ("tantum mihi mentis ad usuni"), per alleviare il peso dell'insonnia.
L'autore non cerca, anzi rifugge da un vasto pubblico, e si appaga di un esercizio insieme letterario e ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] il diciannovenne Ulivi aveva consegnato a chi riuscì a salvarsi un foglietto su cui aveva scritto, ricordata a memoria, la poesia Insonnia: «Quando lo seppi, mi sembrò, per la prima volta, che quell’inutile cosa che è la poesia potesse qualche volta ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] questo accumulo di lavoro incise evidentemente sul sistema nervoso di Pavese, che cominciò ad avvertire stanchezza, a soffrire d’insonnia e a denunciare piccole crisi di panico. «Esaurimento – è una parola – ma che cosa significa?», si domandava nel ...
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insonnia
insònnia s. f. [dal lat. insomnia, der. di insomnis «insonne»]. – 1. Diminuzione della durata del sonno, o anche la perdita della sua profondità e del suo potere ristoratore, che si riscontra spec. negli stati depressivi e ansiosi,...
insonne
insònne agg. [dal lat. insomnis, comp. di in-2 e somnus «sonno»]. – 1. a. Sveglio, desto, di persona che non dorme nelle ore riservate al sonno, o per insonnia o perché tormentata dall’ansia, da pensieri, da preoccupazioni: trascorse...