Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] dicembre del 1352 morì Clemente VI e gli successe Innocenzo VI, che non era ben disposto nei suoi a cura di N. Festa); Le Familiari (4 voll., 1933-42, a cura di V. Rossi e U. Bosco); Rerum memorandarum libri (1945, a cura di G. Billanovich); ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] marchese di Brandeburgo, ambasciatore nel 1354 ad Avignone presso papa Innocenzo VI; fa nel 1355 parte, a Firenze, dell' Certaldo, nel 1365 e nel 1367 è di nuovo ambasciatore presso Urbano V, rispettivamente a Avignone e a Roma; nel 1373, come si è ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dominio della Chiesa, tuttavia Federico II, pupillo di papa Innocenzo III (1198-1216), riguardato come lo strumento docile e (divenuto papa con il nome di Pio II); le liriche di T.V. Strozzi e soprattutto le liriche e i dialoghi di G. Pontano.
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Ruggero, figlio dell’imperatore defunto. L’appoggio che papa Innocenzo III dette a Ottone mirava a impedire l’unione della pro o contro Lutero, pro o contro l’imperatore Carlo V, impegnato nell’avversare la Riforma. La guerra dei Contadini, ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] di invadere l’Inghilterra, anche per istigazione di Innocenzo III. Tale attrito sfociò in lotta aperta con il Nella narrativa, il decadentismo toccò l’estremo con le narrazioni di V. Woolf, interiorizzate e liriche, come sono anche, in minor misura ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] Maria del Fiore il 26 apr. 1478 Giuliano de' M. (v.), mentre Lorenzo riuscì a porsi in salvo. La violenta reazione dei Fiorentini Firenze, alla dieta di Cremona (febbr. 1483). Quando poi Innocenzo VIII (succeduto nel 1484 a Sisto IV) mosse guerra al ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] su un impero che andava dalla Cina alla Persia e all’Armenia (v. fig.). Con il figlio Ögödei (1225-41) le conquiste proseguirono: Güyük su una lettera del 1246 fatta pervenire a papa Innocenzo IV. La scrittura era in un primo tempo quella adoperata ...
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Erudito e naturalista (Roma 1638 - ivi 1725); gesuita, prefetto della biblioteca del Collegio Romano e direttore del Museo Kircheriano, che riordinò nel 1683. Autore di molti libri su varî argomenti eruditi, [...] cui polemizza con F. Redi sostenendo la possibilità della generazione spontanea. Di rilievo anche la sua opera di numismatico: Numismata Pontificum Romanorum (2 voll., 1699), in cui è studiata la monetazione pontificia da Martino V a Innocenzo XII. ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] da identificarsi con lo "Iacobus iudex Beneventanus" al quale Innocenzo IV "concedit officium notariae curiae suae Beneventanae" con un . Rajna, Geremia da Montagnone, in Studi di filologia romanza, V (1891), pp. 193-204; C. Salvioni, Il pianto ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...
asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. letter., non com. Attribuire come proprio,...