Giovanni Antonio Facchinetti (Bologna 1519 - Roma 1591), di famiglia veronese, vescovo di Nicastro (1560), partecipò al Concilio di Trento e fu poi nunzio a Venezia (1566); divenne cardinale nel 1583. Successo a Gregorio XIV (1591), nonostante la salute malferma svolse una notevole attività, soprattutto a Roma, curandone l'edilizia e la sicurezza. Scrisse un commento alla Politica di Aristotele e un ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] anni, che ne fecero il pontefice più anziano al momento dell'elezione, da Gregorio XIII e dall'effimero InnocenzoIX - e le vicissitudini familiari dei Pamphili, che i contemporanei amavano rimarcare per farsene beffe. La questione della forma ...
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Ippolito Aldobrandini (Fano 1536 - Roma 5 marzo 1605); avvocato concistoriale, uditore di Rota, cardinale (1585), legato in Polonia (1588), fu eletto papa, dopo un agitato conclave, il 30 genn. 1592, succedendo [...] a InnocenzoIX. Si impegnò nella repressione del brigantaggio e del malcostume (famosa l'esecuzione di B. Cenci), nella riforma disciplinare della Chiesa, nella difesa intransigente del dogma (da ricordare la controversia sul De Concordia del Molina ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] . Battista Castagna (15901590); 231. Gregorio XIV, Milanese, originario di Cremona, Niccolò Sfondrati (1590-1591); 232. InnocenzoIX, Bolognese, G. Antonio Fachinetti (1591-1591); 233. Clemente VIII, Fiorentino, Ippolito Aldobrandini (1592-1605); 234 ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] seconda parte). E riparte: di nuovo per Roma, al seguito del duca di Mantova che va a riverire il pontefice neo-eletto, InnocenzoIX; poi (gennaio 1592) per Napoli, dove sarà ospite di Matteo di Capua principe di Conca e poi del Manso, circondato da ...
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GONZAGA, Scipione
Romolo Quazza
Cardinale. Nacque in S. Martino dell'Argine il 21 novembre 1542 da Carlo, principe di Bozzolo. Protetto dal cardinale Ercole Gonzaga, studiò filosofia e teologia a Padova, [...] del Monferrato, carica che lasciò presto, morto Sisto V, per partecipare al conclave. Tenuto in disparte da Gregorio XIV, InnocenzoIX e Clemente VIII, tornò a San Martino e vi morì nel 1593.
Cultore appassionato delle lettere, della musica e della ...
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. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] di cui divenne fiero nemico; d'essere il deus ex machina dei quattro conclavi da cui uscirono papi Urbano VII, Gregorio XIV, InnocenzoIX e Clemente VIII; di porre in opera la maggiore energia, pur senza riuscire nell'intento, a che Clemente VIII non ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] . Pio V (1566-1572); Gregorio XIII (1572-1585); Sisto V (1585-1590); Urbano VII (settembre 1590); Gregorio XIV (1590-1591); InnocenzoIX (1591); Clemente VIII (1592-1605).
17° sec. Leone XI (1605); Paolo V (1605-1621); Gregorio XV (1621-1623); Urbano ...
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Uomo politico (Bellpuig d'Urgell 1550 - Valladolid 1606); membro del Consiglio di stato spagnolo, fu ambasciatore a Roma nell'ultimo ventennio del sec. 16º e fino al nov. 1603. In tale qualità ebbe violente [...] dispute con Sisto V; si ingerì largamente nei conclavi di Urbano VII, Gregorio XIV, InnocenzoIX e Clemente VIII; si oppose vanamente al riconoscimento papale di Enrico IV di Francia, ed ebbe gran parte nelle dispute giurisdizionali della Spagna con ...
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temporalismo
s. m. [der. di (potere) temporale]. – Tendenza ideologica e politica rivolta ad attuare o a favorire il potere temporale della Chiesa: il t. di Innocenzo III, di Pio IX; il t. dei neoguelfi.