L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] anche un diverso rapporto tra gli utenti, ormai concepiti come rete globale, secondo il significato, per l’appunto, della parola inglese net, rafforzata dal prefissoide inter (più o meno «rete delle reti»: Rossi 2000: 7).
Un altro effetto di questa ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] da polizia ferroviaria, Coldiretti da coltivatori diretti) e sono assimilabili in parte con il fenomeno molto più frequente nella lingua inglese detto blend «mistura» (motel dall’ingl. motor «motore» e fr. hotel, smog dagli ingl. smoke «fumo» e fog ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] base della lettura della z nelle voci dotte così com’è praticata nelle varie lingue moderne: ʒ in italiano, ʃ in inglese, olandese, francese, portoghese e in quasi tutte le altre lingue.
La lettera z rappresenta in italiano due diversi fonemi, che ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] est-ce que in francese) o l’inversione delle parole (in francese e in tedesco, dove il soggetto segue il verbo, e in inglese, dove il soggetto è posto dopo il verbo ausiliare to do, to have, to be). L’interrogativa indiretta, quando non è introdotta ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] l’aggiunta del suffisso -ese.
Già attestato in Civiltà del bere.com del 24 settembre 2013 (Alessandro Torcoli). Il termine inglese omografo è attestato nel corriere.it del 26 febbraio 2009, ‘Esteri’ (Viviana Mazza).
webserie
(web serie) s. f. Serie ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] a volte complicata
Spesso le parole hanno storie molto articolate, com'è il caso di pigiama. In italiano pigiama ci viene dall'inglese, pyjamas, o pajamas, che però a sua volta prende la parola dal persiano pay jamè, cioè "vestito da gamba", composto ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] lettera y è un doppione della lettera i, oppure ha la funzione, non esclusiva, di rappresentare la semiconsonante i̯ (come in inglese, francese, spagnolo) o la vocale ü (come in tedesco). In italiano la lettera y è stata largamente usata fino al 16 ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] (che poteva anche essere un altro u, come per es. in equus). Fedeli alla pronuncia latina sono rimasti l’italiano e l’inglese; il tedesco conserva il gruppo qu nei latinismi, ma lo pronuncia kv; il francese lo pronuncia k, in pochissime parole ku̯ o ...
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GABRIELI, Francesco
Roberto Rubinacci
(App. III, I, p. 695)
Arabista e islamista italiano. Professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell'università di Roma ''La Sapienza'' (1938-79), di cui [...] del 1957 e 1958 due volumi d'insieme: Gli Arabi (ed. accresciuta, 1975) e Il risorgimento arabo, entrambi tradotti in inglese, francese e tedesco, che, a coronamento di un intenso lavorio monografico, ci danno l'uno un profilo completo delle vicende ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] referente; esemplare è il caso del canto del gallo, che è denominato in italiano chicchirichì, in francese cocorico, in inglese cock-a-doodle-doo, a conferma del carattere culturale, dunque convenzionale, e non naturale, tra suono e senso anche ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...