MAXI-
Maxi- è un ➔prefissoide derivato dal latino màximus ‘massimo’ (tramite l’inglese maxi), ed è usato in parole formate modernamente, appartenenti soprattutto al linguaggio giornalistico
Scoperta [...] maxitruffa di prodotti alimentari (www.ilrestodelcarlino.it)
Maxisequestro di armi, sgominata banda trafficanti (www.ansa.it).
Dubbi
Nella scrittura, tra maxi- e il secondo elemento di solito non si ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] che non indica più solo la costa ligure ma dal 1891 anche certe zone della costa americana e dal 1904 di quella inglese; o l’allargamento della connotazione, come vino, che nello slang del Novecento non significa più un vino italiano (o spagnolo) di ...
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Latinista (Elgin 1819 - Roma 1885). Curò una famosa edizione critica di Lucrezio con traduzione in prosa inglese (1864). Delle altre sue opere sono in particolare da ricordare: Criticism and elucidations [...] of Catullus (1878) e Translations into latin and Greek verse (1884) ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] attorno a Capo Nord), commerciale (così il pidgin cinese a base inglese, nato sulla costa della Cina, tra il XVIII e il XX secolo pisin (dall’ingl. talk pidgin, pidgin a base inglese della Papuasia-Nuova Guinea), anche creolizzato; dell’haitiano, ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] standard, e a far balenare l’idea di un possibile influsso angloamericano è la sola conoscenza ben approfondita della lingua inglese. Condizioni rare a trovarsi combinate: di lì l’alto tasso di permeabilità al sistema e di riproposizione nei parlanti ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] tra le funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) e i ruoli semantici richiesti dall’azione che esso esprime. Le forme della diatesi, riconosciute sin dalla grammatica antica, ...
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Arabista (n. forse nel Kent 1697 circa - m. Londra 1736). La sua fama è dovuta alla versione inglese del Corano (1734), la prima in lingua moderna europea, con ampia introduzione sull'islamismo e note. [...] Sia per la versione, sia per l'introduzione S. si giovò molto della versione latina e del Prodromus ad refutationem Alcorani del lucchese L. Marraci ...
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Filologo e critico (Egham, Surrey, 1825 - Londra 1910). Per mezzo secolo fu promotore dello studio dell'antica letteratura inglese, curando edizioni critiche e fondando società, tra cui particolarmente [...] nota la Early english text society. La sua opera più importante è un'edizione dei Canterbury Tales di G. Chaucer (1868-77, nota come la "Six-Text Edition"). Si dedicò a opere di assistenza sociale ...
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MELCHIORI, Giorgio
Piero Boitani
Anglista, nato a Roma il 19 agosto 1920. Dopo la laurea in lettere con M. Praz e P. Toesca, ha insegnato letteratura inglese nelle università di Roma e Torino, e condiretto [...] 1964) e dei Sonetti di Shakespeare in versione italiana (1965). L'interesse di M. si è successivamente concentrato sulla letteratura inglese tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento: The tightrope walkers (1956; trad. it., I funamboli, 1963 ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] . La lingua thai ha entrambi i contrasti e ha inoltre un terzo confine tra la (t) e la (d) inglese. l parlanti inglesi sono capaci di produrre questo terzo contrasto che, infatti, rappresenta il modo normale di pronunciare la consonante intermedia in ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...