Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto a questa funzione, il nome (nome individuale o personale o prenome; ➔ antroponimi) ha la funzione di identificare un individuo rispetto agli altri. In una prospettiva linguistica nomi e cognomi ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] ai vecchi dialetti si affiancano i nuovi gerghi e sulla tradizionale influenza dell’italiano scolastico ma anche dell’inglese, si innestano interessanti fenomeni di interferenza linguistica con le parlate degli immigrati asiatici, nordafricani e dall ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e dall’arabo di testi scientifici e filosofici.
Anche in Inghilterra e in Germania pulsa una notevole vita culturale: tra gli Inglesi, oltre a Giovanni di Salisbury e Adamo di Petit-Pont che, grammatico famoso, visse e insegnò a Parigi, si ricordano ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] di testi giuridici, ad adattamenti del testo al dialetto dei destinatari.
Con jiddisch (variante tedesca) o yiddish (forma inglese, attestata a partire dalla fine del sec. XIX) si designa la lingua delle comunità ebraiche stanziate nelle valli del ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] della prominenza accentuale, può sfruttare queste risorse per focalizzare porzioni di enunciati (Lambrecht 2001: 488). L’inglese, ad es., avendo ordine sintattico molto rigido ma libertà nella posizione della tonica, focalizza soprattutto mediante ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] di).
Per le produzioni legate a questo tipo di contesti, alla cosiddetta comunicazione mediata dal computer (nella formula originale inglese, computer mediated communication o CMC), è in corso da tempo una riflessione sulla natura scritta o orale dei ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] del soggetto è un parametro di classificazione tipologica delle lingue. Si distinguono:
(a) lingue a soggetto obbligatorio, come l’inglese e il francese, in cui il soggetto è sempre espresso, anche quando non argomentale;
(b) lingue a soggetto nullo ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] semplificazione e di assimilazione si verificano sempre meno nell’italiano: i nessi stranieri non adattati, di origine soprattutto inglese, continuano a penetrare nella nostra lingua per identificare cose nuove, e i cultismi di matrice greca e latina ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] o lontane.
Quali sono allora le lettere di questo alfabeto o le parole di questo lessico? Secondo lo psicologo inglese M. Argyle, oltre agli aspetti già analizzati della prossimità, del contatto fisico e dell'orientamento, gli elementi principali ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...