L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] disposizione dei costituenti in frasi e sintagmi. Tuttavia, se rapportato ad altre lingue prive di declinazione nominale, come l’inglese o il francese, mostra un maggior grado di flessibilità.
Come si vedrà meglio più avanti, mentre l’ordine testa ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] : 17) e non si dispone di conteggi radiofonici. Nella pubblicità è diventato del tutto comune l’uso di intere frasi in inglese, soprattutto nel pay off, cioè la frase conclusiva che deve imporsi alla memoria e riassumere il senso del comunicato: life ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] condensatore, perché più chiaro, trasparente e sintetico (Morgana 2001: 221): il vocabolo, di origine latina, ma di coniazione inglese (condenser), si inserisce nella serie di suffissati in -tore, utile a formare nuovi nomi riferiti a persone, dotati ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] i modificatori (gli aggettivi) si collocano prima o dopo secondo il significato (➔ ordine degli elementi). Altre lingue come l’inglese hanno invece sintagmi nominali per lo più a testa finale (an old and very expensive book «un libro vecchio e molto ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] un aggettivo (quale dolce preferisci?) o un pronome (chi te lo ha detto?).
È interessante ricordare che, siccome in inglese gli operatori che più frequentemente aprono l’interrogativa parziale iniziano tutti per wh- (who, what, when, where, why), da ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] concordanze tipologiche possono trovare una spiegazione unitaria se si ammette che le lingue del primo tipo (come l’inglese) tendano a mantenere temporalmente costanti gli intervalli tra un accento lessicale e il successivo; mentre le lingue del ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] dei secoli XV e XVI, in Casale & D’Achille 2004, pp. 319-329.
DIFIT - Dizionario di italianismi in francese, inglese e tedesco, a cura di H. Stammerjohann et al., Firenze, Accademia della Crusca, 2008.
Fergonzi, Flavio (1996), Lessicalità visiva ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] di G. P.; C. Ciociola, Dante, in Storia della letteratura italiana, X, La tradizione dei testi, Roma 2001, pp. 137-199; G. Inglese, Per il testo della Commedia di Dante, in La Cultura, n.s., XL (2002), pp. 483-505; C. Segre, Postilla all’edizione ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] generalmente la direzione (come succede, ad es., nei verbi italiani), le lingue germaniche (come succede nei verbi inglesi) focalizzano il modo in cui il movimento si svolge:
direzione modo
italiano ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] del XIV secolo e l'opera fu stampata più volte tra il 1470 e il 1521. John Wycliffe, che tradusse la Bibbia in inglese, fu tra coloro che si servirono del Mammotrectus. Proprio per la sua popolarità l'opera provocò l'irritazione e il disprezzo da ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...