Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] era stata già segnalata, pur con le ovvie differenze formali, in uno studio sistematico sulle classi di verbi nella lingua inglese (Levin 1993). Tuttavia il comportamento reciproco è comune a molti verbi, ed è rivelato da ragioni semantiche e da ...
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Spesso assai dissimili nell’aspetto grafico dalle minuscole (come per ‹a/A›; ‹b/B›; ‹g/G›; ‹r/R›, ecc.), le lettere maiuscole (➔ maiuscola) possono essere impiegate per mettere in evidenza una singola [...] linguistica: si scriverà allora lunedì, non Lunedì, marzo e non Marzo (grafie che però sono in crescita, per influsso dell’inglese, a cui si deve anche l’aumento immotivato dell’iniziale maiuscola per gli etnici in funzione di aggettivo o come nomi ...
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I nomi dei giorni della settimana sono: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. I nomi dei giorni da lunedì a venerdì sono di genere maschile e, in quanto tronchi, invariabili. [...] date, si trovano scritti con l’iniziale maiuscola perché vengono assimilati ai nomi propri e per influsso dell’ortografia inglese. La maiuscola è del resto usata per contrassegnare date ed eventi particolari: il Martedì grasso, il Venerdì santo, il ...
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L’➔articolo determinativo davanti al cognome (➔ cognomi) è diffuso al nord della Penisola (dove l’articolo è usuale anche con il nome proprio: il Giovanni; il femminile ha invece estensione areale molto [...] colpito da censura. Le scritture politicamente corrette (➔ politically correct) tendono a evitarlo, forse anche per influsso dell’inglese (lì non si indica il genere, recuperabile però con l’inserimento del nome), specie in concomitanza col maschile ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] da T. Benfey, da R. Köhler e da E. Cosquin –, la teoria poligenetica, che fu propria della scuola antropologica inglese. In tempi più recenti, la teoria psicanalitica – ispirata alle teorie freudiane, che ritrova nei sogni i precedenti culturali e le ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] , [ ̆] per la extra-breve.
Le vocali possono infine essere caratterizzate sia da una articolazione costante (quelle che in inglese sono definite pure vowels), sia da un cambiamento timbrico (le cosiddette gliding vowels) e da una tendenza più o meno ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] tale diritto soffre di una forte limitazione, dato che le ‘lingue di lavoro’ effettive sono in numero ridotto (l’inglese, il francese e il tedesco), il che di fatto le pone in una condizione di preminenza penalizzando fortemente altri idiomi ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] un verbum dicendi porta alla nascita di un segnale di citazione (ingl. quotative o quote marker): cfr. ad es. nel creolo a base inglese parlato in Giamaica:
(22) Ruoz-dem tel im se a Klaris mash di pat
«Rose e altri le hanno detto che è stata Clarice ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] differenziare una fase fricativa, parte del rilascio di un’occlusione, dalla realizzazione di un fono fricativo indipendente. In inglese, ad es., è la minore durata della frizione che permette di distinguere l’affricata /ʧ/ in why choose «perché ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] ).
Un ulteriore tipo di significato che va tenuto distinto dal significato denotativo è quello chiamato collocazionale (dall’inglese meaning by collocation; Firth 1957: 194): si tratta del significato che una parola assume soltanto in combinazione ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...