FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] un fono [æ] sarà percepito come /ε/ da gran parte degl'italiani, come /a/ da un romagnolo o da un inglese. Secondo D. Fry, la percezione avverrebbe non usando singole caratteristiche (TI), ma configurazioni di esse ("indizi").
Fino alla fine degli ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] accelerato dall’accoglimento nel lessico comune dei composti di origine tecnica (e anche di numerosi prestiti dall’inglese), in cui costituenti dei composti d’origine hanno l’ordine specificatore + testa: discomusic, floppy disk, personal computer ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] Norton L. Wilson); ora gli onomaturghi sono realmente due, magari l’uno all’insaputa dell’altro (attinio fu coniato dal chimico inglese J.L. Phipson nel 1881 per designare un elemento i cui sali subivano l’effetto della luce, ma nel 1899 il termine ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] [fædz] «manie», caws [kaʊz] «gracchi» ~ cats [kæts] «gatti».
Un tipo diverso di sonorizzazione, sempre in alcune forme del plurale in inglese, si ha ad es. in thief [θiːf] «ladro» ~ thieves [θiːvz] «ladri» e shelf [ʃelf] «scaffale» ~ shelves [ʃelvz ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] e comprendono i prestiti dal latino (per es., sursum corda!, Deo gratias!) o da lingue straniere (francese laissez tomber!, inglese no comment!).
Si noti che le imprecazioni e le parolacce (➔ parole oscene) in italiano sono per lo più di significato ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] o non possiedono il suono ǧ o lo rendono nella scrittura per mezzo di lettere o digrammi diversi (per es. in inglese j).
Astronomia
La lettera G indica una classe spettrale di stelle, suddivisa in 10 sottoclassi da G0 a G9 (➔ spettro).
Fisica ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Samuel Smiles (1859), celebrazione di chi, attraverso l’impegno e l’onestà personale, ha fatto fortuna. Già la traduzione dell’originale inglese (1865), col titolo Chi s’aiuta il ciel l’aiuta, aveva raggiunto le 150.000 copie; tanto più largo fu il ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] risale al 1694, quello della Real Academia Española al 1726-1739; ancora successivi quelli inglese e tedesco; ➔ lessicografia) e che lingue come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo presentano differenze molto più cospicue dell’italiano ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] tipografica apportate in corso d’opera ha dato origine a una recente branca della filologia, denominata, con calco sull’inglese, bibliografia testuale o, più italianamente, filologia dei testi a stampa (Fahy 1988; Harris 1998). Infatti i libri a ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] ; o Cynar, dal nome scientifico del carciofo (Cynara Scolymus). Dall’altro lato, notevole riflesso hanno avuto il francese e l’inglese, lingue di riferimento per moda, cucina, sport e altre attività: il primo in particolare nell’Ottocento e nel primo ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...