Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] il soggetto dopo il verbo (o il predicato), illustrata in (41) B, differenzia l’italiano da altre lingue europee come l’inglese e il francese, che permettono un ordine VS solo in determinate circostanze e in certi registri. Alla domanda A di (41) in ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] , come verbo complesso, verbo composto, verbo perifrastico o verbo analitico) è quello proposto da Simone, sul modello dell’inglese phrasal verb.
I verbi sintagmatici sono per lo più verbi di movimento generici e di alta frequenza, sia intransitivi ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] , incarico che tenne sino alla soppressione dell'ufficio (1814) e al quale supplì intensificando l'attività di traduttore dall'inglese e dal tedesco per l'amministrazione camerale, la direzione generale della Pubblica Istruzione e l'I. R. Giunta del ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] basata principalmente sul dialetto olandese, ma con notevoli influenze meridionali.
Il n. si colloca in una posizione intermedia fra inglese e tedesco; più vicino al secondo per il lessico e la struttura sintattica, ha in comune con il primo una ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] di queste ricerche sono talvolta ancora validi, soprattutto dal punto di vista pratico, come dimostra il successo conseguito dal Thesaurus inglese di P. M. Roget e dal Wortschatz tedesco di F. Dornseiff.
I difetti teorici che inficiano tali ricerche ...
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Linguista e filologo svizzero, nato a Beromünster il 29 giugno 1860, morto presso Lugano il 17 aprile 1942. Dal 1884 al 1927 fu professore di lingue classiche prima e di tedesco poi alla scuola cantonale [...] d. besten Texte in 24 indon. Sprachen, 1912; Die Lauterscheinungen in d. indon. Sprachen, 1915 (una scelta fu tradotta in inglese da C. O. Blagden col titolo: An Introduction to Indonesian Iinguistics, Londra 1916). Dal 1921 iniziò una nuova serie di ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] ) e pochi altri. Si è discusso se questa descrizione sia corretta, dal momento che esistono lingue – tra cui l’inglese, il francese, il tedesco – in cui anche i verbi meteorologici richiedono un soggetto. E infatti all’italiano piove corrispondono ...
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Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla [...] le onomatopee che godono di maggior fama sono quelle scritte nei fumetti e viste nei cartoni animati. Sono quasi tutte parole inglesi lette come si scrivono: gnam gnam per il mangiare golosamente; slurp per la voracità; sigh per i sospiri; sob per il ...
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L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale [...] si spiega anche col fatto che si tratta di una sigla tratta dall’inglese, al pari di AIDS.
Rimanendo all’angloamericano, va rilevato come anche le sigle ‘inglesi’ illuminino sul maggiore grado d’apertura, col passare del tempo, alla presenza di ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] poiché il segno box riceve il suo autentico valore dalla rete dei rapporti che intesse con tutti gli altri segni del codice lingua inglese, sia sul piano del sistema sia sul piano dei suoi usi concreti, ne discende che il segno scatola non può né in ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...