CH O K?
La lettera k è estranea all’alfabeto italiano, ma ormai presente in un certo numero di ➔prestiti da diverse lingue (nel Grande Dizionario della Lingua italiana dell’uso diretto da Tullio De Mauro [...] l’ortografia richiederebbe due lettere (kand invece di quand ‘quando’), sia come semplice vezzo grafico (kom per comme ‘come’). In inglese, fra i tanti usi grafici non convenzionali (come quello della z al posto della s in grafie come girlz per girls ...
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La congiunzione coordinante e/o, usata prevalentemente, se non unicamente, in testi scritti di ambito settoriale (ma anche in articoli di giornale), accosta graficamente la congiunzione copulativa e e [...] opzione).
Sebbene documentato già in testi commerciali del passato, l’uso di e/o ha avuto un rilancio poderoso per influsso dell’inglese and/or e a volte se ne abusa, nel senso che e/o viene adoperato, impropriamente, anche quando le alternative sono ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] dette anche grafemi. Sistemi di s. particolarmente lontani da tale precisione sono quelli in uso per il francese e l’inglese. In generale, poiché le grafie tendono a essere più conservative delle pronunce in una data tradizione culturale, accade che ...
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X
. Lettera estranea all'alfabeto italiano; era la ventunesima e ultima dell'alfabeto latino sino al sec. I a. C.; come forma essa corrisponde alla Χ χ dell'alfabeto greco, ma come suono corrisponde [...] dell'Europa occidentale e centrale hanno generalmente conservato il segno X x e, in generale, anche il suono; però tanto in inglese quanto in francese, accanto alla pronunzia ks si ha anche l'altra di gz; in catalano e in portoghese ha il suono ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] definizione non regge se proiettata sulla varietà delle lingue, dato che in molte lingue dalla morfologia scarsa o nulla (dall’inglese fino al cinese), le classi di parole variabili come il verbo italiano devono essere definite su altra base, per es ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] web con la notizia per esteso.
Non avendo un destinatario specifico, è molto frequente che i tweet siano scritti in inglese, anche se a scriverli sono utenti provenienti da altre aree linguistiche. Inoltre, come si è visto, al loro interno sono ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] lingua, sebbene in misura progressivamente minore. In alcune lingue, le divergenze sono notevolissime: ad es., la pronuncia dell’inglese contemporaneo non traspare quasi mai dalla grafia, anche se tale distanza era molto meno rilevante in passato. In ...
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DIACRITICI, SEGNI
Nella lingua scritta, i segni diacritici sono lettere che non corrispondono a un suono, ma servono soltanto a determinare (dal greco diakritikòs ‘che distingue’) la giusta pronuncia [...] / cucco
giara / gara, mangio / mango, giusto / gusto
sciala / scala, sciocca / scocca, prosciutto / discusso
soglia / sigla, biglietto / inglese, luglio / inglobare, pagliuzza / glutine.
Dubbi
Ci sono casi in cui nella grafia si usa una i superflua ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] fonetici), le altre lingue si servono di digrammi, come per es. il ch spagnolo (che però conta come una lettera sola) e inglese ecc.
La lettera c ha un valore specifico nel nesso sc. Questo in latino rappresentava costantemente s + c, e c aveva il ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] più preciso, anche se oltremodo stringato, è Devoto 19682. Per la nostra lingua manca un dizionario comparabile con l’inglese Hobson-Jobson 19032; al di fuori della bibliografia etimologica corrente gli orientalismi sono stati di rado oggetto di una ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...