Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] : tunnel è t[u]nnel, tram è tr[a]m. Negli ultimi anni si registrano tendenze diverse, anche in virtù della maggiore conoscenza dell’inglese tra gli italiani: trust è tr[a]st e welfare è (più o meno) [ˈwɛlfer].
L’immissione di prestiti non adattati ha ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] per i femminili). Seguono con forte stacco i francesi (Raoul, Jean i più diffusi, per il femminile Ivonne, Denise), poi quelli inglesi (William è il più diffuso, entrato anche come nome di moda; vi è anche la variante rara Villiam) slavi (specie Ivan ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] ). Secondo la teoria metrica, le lingue naturali selezionano un solo tipo di ritmo, sicché, ad es., l’italiano e l’inglese hanno ritmo trocaico, mentre il francese ha un ritmo giambico.
Mentre la struttura metrica in piedi riguarda di norma il solo ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] sia la lingua alla quale si fa riferimento: per es., quando il grammelot di Dario Fo si riferisce all’inglese, la sua mimica è improntata allo stile formale e controllato che tradizionalmente si attribuisce ai gentiluomini britannici (Pozzo 1998 ...
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DETERMINATIVI, ARTICOLI
Gli articoli determinativi si usano in riferimento a una categoria generale di persone, animali, oggetti, concetti
L’uomo comparve sulla Terra migliaia di anni fa
La matematica [...] le forme degli articoli sono quelle che precedono le vocali
l’FMI (pronunciato effe-emme-i), l’MIT (pronunciato all’inglese em-ai-ti)
• Davanti alle parole straniere che iniziano per w, l’articolo viene selezionato in base alla pronuncia:
– se ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] nei sintagmi latini del tipo clara mente «con mente chiara». Un parallelo di questo processo di grammaticalizzazione si trova negli avverbi inglesi in -ly, e tedesco -lich, dal proto-germanico X-liko «con forma di X». Tra le lingue romanze, solo il ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] La mia Pisa, in Eikasmos, III [1992], p. 301), A. Mancini, C. Giarratano, A. Solari, nonché vari corsi di lingua (tedesco, inglese, sanscrito, ebraico, fenicio).
Nel 1920 conseguì la laurea con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su Le ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] al circolo degli studenti viterbesi il 27 gennaio 1901 (Viterbo 1901). Ripari, professore di lingue straniere, insegnante d’inglese presso il R. istituto tecnico di Viterbo, abilitato all’insegnamento del greco-moderno dalla R. Università di Roma ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] i ruoli prevalenti sono giocati da germanico, arabo, francese e occitanico, in quella moderna soprattutto da francese e inglese. Va sottolineato il caso principe del latino e della sua ripetuta interazione con l’italiano, oltre che con tutte ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] persona» con quello di «numero singolare». Si parla anche di amalgama (Thornton 2005: 79), che corrisponde all’inglese portmanteau (morph), termine originariamente usato dallo scrittore ottocentesco Lewis Carroll (l’autore di Alice nel paese delle ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...