La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] ). Ma ci sono anche altri casi.
Se la lingua d’origine non ha distinzioni di genere codificate, come nel caso dell’inglese, l’italiano assegna di norma alla voce ricevuta il maschile (➔ adattamento), a meno che non possegga già un termine che ne ...
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Scienza linguistica volta a studiare gli elementi che più lingue, di elevata cultura o di uso internazionale, hanno in comune o per parentela genetica o per contatto. Più in particolare, si occupa del [...] L1 e della L2: per es., per il discente italiano risultano predittivamente difficili da riprodurre coppie oppositive della lingua inglese come /ϑ/:/δ/, assenti dal sistema fonematico italiano, e gli errori si concentreranno nel tentativo di adattare ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] -42: guerra dell’oppio. La Cina è costretta ad accettare la penetrazione britannica e delle altre potenze europee. Occupazione inglese di Hong Kong: unita al controllo di Singapore (1819) e di Aden (1839), conferisce alla Gran Bretagna una posizione ...
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Uso corrente di due lingue da parte di un individuo o di una popolazione.
Linguistica
Al concetto di b. si è dedicato ampio spazio nella ricerca sia sociolinguistica sia psicolinguistica. Si è notato [...] di prestigio delle due varietà: esempio tipico il b. degli emigrati europei negli USA, per i quali la nuova lingua, l’inglese, ha di norma più prestigio della loro nativa. Fino ad allora il b. era visto soprattutto dal punto di vista psicologico ...
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Filologo, nato ad Acqui Monferrato il 30 settembre 1878. Lettore di lingua italiana all'università di Strasburgo dal 1908 al 1913, incaricato (1919-1922), e poi ordinario (1926-27) in filologia romanza [...] ; Provenza e Italia, Firenze 1930). Ha curato l'edizione critica dell'Orlando Furioso, 3 voll., Bari 1928, cui ha dedicato gli studî: l'O. F. nella vita intellettuale del popolo inglese, Firenze 1929; I frammenti autografi dell'O. F., Torino 1937. ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] grafemi o fonemi. Si parla in questo caso di ortografia trasparente. Per altre lingue invece, come il francese o l'inglese, non solo esistono diverse maniere di rappresentare lo stesso suono (per esempio, in francese, au, aux, eau, eaux corrIspondono ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] definite anche legamenti (parola che traduce in italiano il termine inglese glides, per certi versi comunque ambiguo; cfr. Ladefoged & a quella delle corrispondenti vocali (per questo in inglese sono anche dette vowel-like segments); nella loro ...
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Gli ➔ etnici sono i ➔ nomi e gli ➔ aggettivi che indicano l’appartenenza a una città, a un popolo, a uno stato o a un’area geografica in genere.
Gli aggettivi richiedono tutti, indistintamente, l’iniziale [...] romanza. L’uso della maiuscola è però tornato a crescere nei primi anni del XXI secolo per influsso dell’inglese.
L’iniziale maiuscola resiste invece saldamente (ma non obbligatoriamente) nei nomi di popoli antichi, soprattutto quando si avverte l ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] città e a L’Aia formarono la Comunità francese riformata dei Valloni. Legatisi fin dal 1564 all’Unione sinodale inglese, formarono a Canterbury l’Église huguenote évangelique française, che penetrò anche in Germania, in Scandinavia, in Russia, e ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] e Marchmann 1991) hanno studiato l'apprendimento, da parte di una rete neurale, della capacità di fare il passato dei verbi inglesi. La rete riceve in ingresso una codifica della radice di un verbo e dà in uscita la forma corretta del passato del ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...