Scrittore inglese (La Celle, Saint-Cloud, 1870 - Guildford, Surrey, 1953). Figlio di madre inglese e padre francese, è stato con G. K. Chesterton una delle personalità più rappresentative del movimento [...] (The path to Rome, 1902) e saggi che lo pongono tra i migliori e più brillanti continuatori della tradizione saggistica inglese (On nothing, 1908; On everything, 1909; On anything, 1910; This and that, 1912, ecc.). Tra le opere di polemica sociale ...
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Uomo politico e poeta inglese (Buckhurst, Sussex, 1536 - Londra 1608); entrato in parlamento (1558), fu elevato al grado di pari (1567) e tenne molte alte cariche ufficiali, tra cui quelle di lord tesoriere [...] È ricordato nella letteratura per aver composto insieme a Th. Norton (1560) The tragedie of Gorboduc, considerata la prima tragedia inglese (rappresentata nel 1561), di cui scrisse probabilmente solo gli ultimi due atti, che sono tra i più vivi dell ...
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Poeta inglese (Kent 1325 circa - Southwark 1408). Il suo primo poema notevole, scritto in francese, è lo Speculum meditantis o Mirour de l'omme, al quale seguì Vox clamantis, poema in latino, in cui, prendendo [...] 'insurrezione dei contadini nel 1381, ne descrive le condizioni sociali. Ma la sua fama è dovuta soprattutto al poema in inglese, in 30.000 versi ottosillabi (composto probabilmente tra il 1383, I vers., e il 1393, II vers.), Confessio amantis, in ...
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Poeta, narratore e critico inglese (Ballintogher, Irlanda, 1904 - Hadley Wood, Hertfordshire, 1972). È stato con S. Spender, W. H. Auden e L. Mac-Neice, uno dei più noti autori della stagione poetica degli [...] On not saying anything (1964); The whispering roots (1970). Tra le opere critiche che maggiormente hanno influito sulla critica inglese contemporanea: A hope for poetry (1934); Revolution in writing (1935); The poetic image (1947); The poet's way of ...
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Scrittrice inglese (n. Londra 1975). Di padre inglese e madre giamaicana, pubblica i primi racconti già durante gli studi in letteratura inglese alla Cambridge University. Nel 2000 esce il romanzo White [...] teeth (trad. it. 2005), immediatamente acclamato da critica e pubblico, che le vale il Whitbread award per il miglior romanzo d’esordio. Con The autograph man (L’uomo autografo, 2002) e On beauty (Della ...
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Scrittore inglese (Ottery St. Mary, Devonshire, 1772 - Highgate, Londra, 1834). Studò a Cambridge, dove si entusiasmò per le idee rivoluzionarie francesi; lasciata l'università (1793), per debiti o dispiaceri [...] della sua conversazione sono i Table talks, pubblicati postumi. Dalle Lyrical ballads si suole far cominciare il Romanticismo inglese. Nella sua opera in versi, raggiungono grande altezza poetica soltanto The rime of the ancient mariner, Christabel e ...
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Poeta, saggista e traduttore inglese (Londra 1918 - ivi 2006). In netta rottura con i tecnicismi della coeva poesia inglese, la sua poetica si richiama direttamente alle tendenze romantiche sia nei moduli [...] divino e l'amore terreno, H. espresse il netto rifiuto del tono colloquiale e della ricerca tecnicistica della poesia inglese contemporanea. Scrisse un'opera critica sulla tarda poesia romantica (The darkling plain, 1950); tradusse da G. Leopardi, da ...
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Iamatologo inglese (1841-1912); ufficiale di marina, istruttore a Tokyo, si dedicò più tardi agli studî. Fondò un giornale, il Japan Mail (1881), e scrisse opere notevoli, fra cui un dizionario giapponese-inglese [...] e Japan, its history, arts and literature (12 voll., 1903-04) ...
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Poeta inglese (n. prob. a Londra tra il 1340 e il 1345 - m. Londra 1400). Era nel 1357 paggio di Lionel, duca di Clarence, terzogenito di Edoardo III, partecipò (1359) alla spedizione di Edoardo III in [...] terreni con serenità perfetta. Diede splendore letterario alla lingua vernacola e creò quasi dal nulla la tecnica del verso inglese: il suo decasillabo in coppie a rima baciata (heroic couplet) divenne lo strumento per eccellenza della grande poesia ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] con una vita del vescovo Th. Wilson (1863) e l'edizione delle opere di questo. Ma la sua fortuna nel mondo inglese è dovuta ai suoi sermoni, bellissimi per limpidezza di frase e vigore appassionato, alle sue poesie e agli inni (soprattutto famosa la ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...