CONCUBLET (Conclubet, Concubletto), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel feudo paterno di Arena, in Calabria, agli inizi del sec. XVII, da Francesco marchese di Arena e da Felicia Caracciolo. [...] , affidata nel 1666 alla direzione del medico Luca Tozzi, col compito di una difesa della scuola galenica affidata anche all'ingiuria e all'animosità verso gli Investiganti. Così il viceré fu costretto nel 1668 a far chiudere entrambe le accademie ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] . 591], omissione di soccorso [art. 593]), quelli che attentano alla integrità morale (capo II, delitti contro l’onore: ingiuria [art. 594], diffamazione [art. 595]) e quelli che violano il diritto alla libertà individuale, intesa come il complesso ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] 22 e 24 febbraio) e si tiene pronto a ritornare nel Friuli dove intende "mostrare ad alcuno che a torto mi fa ingiuria" (il suo teatro era ormai ben noto negli ambienti dotti, oggetto di feroci derisioni e di lodi incondizionate) per poi partire alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] delle richieste papali perché questo avrebbe comportato la lesione della maestà dello Stato. Fin dall’inizio Sarpi ribadì che: «nissuna ingiuria penetra più nell’intimo d’un principato quanto che la maestà sua, la sopranità cioè, sii limitata e sii ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] scolastiche e a trame cortigiane; avversa «i progressi civili e le cognizioni che li partoriscono», il che «fa ingiuria alla Providenza», come se «i progressi della civiltà non appartenessero ai disegni divini nella storia dell’universo»; si rifugia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] pupilli, noi che forse potremmo più saggiamente governare te. Aggiungi a ciò le ingiurie tanto frequentemente fatte a questa città da te o dai tuoi magistrati [...] l’ingiuria ci costringe a ribellarci (p. 371).
La perorazione si apre attribuendo al ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] sia l'entità, sia stato sperperato nella nostra amministrazione delle chiese; o, quantomeno, si dovrebbe dimostrare come possa rappresentare un'ingiuria per lo Stato il fatto che venga eretta in onore del nostro Dio una casa di preghiera anche se di ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, intesa soprattutto come violazione...
ingiuriare
v. tr. [dal lat. tardo iniuriare o iniuriari, der. di iniuria «ingiuria»] (io ingiùrio, ecc.). – Offendere qualcuno con espressioni insolenti e oltraggiose: perché ti lasci i.?; e nel rifl. recipr.: s’ingiuriavano villanamente....