(III, p. 28; App. II, I, p. 164)
L'ordinamento giuridico collega di regola al compimento di un reato una serie di effetti, tra i quali in primo luogo sanzioni di natura penale a carico di chi lo ha commesso [...] reati ai quali è applicabile l'a. possono essere individuati dal decreto mediante indicazione del loro ''nome'' (per es., furto, ingiuria) o mediante indicazione del limite della pena (per es., tutti i reati punibili con pena non superiore a tre anni ...
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SACRILEGIO
Marcel SIMON
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Storia delle religioni. - È la profanazione sia d'un atto del culto, sia d'un oggetto o d'una persona, i quali siano santi per natura [...] a una vera procedura criminale: ciò non toglie che i pontefici punissero di multa e i censori d'ignominia gli atti ingiuriosi contro i culti dello stato, e che anche i magistrati, come i consoli e i questori, facessero valere in questa materia ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] versi è ‛ traduzione ' da Cicerone, come segnalato la prima volta dal Moore (If XI 22 D'ogne malizia, ch'odio in cielo acquista, / ingiuria è 'l fine, ed ogne fin cotale / o con forza o con frode altrui contrista. / Ma perché frode è de l'uom proprio ...
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frodolente
Ettore Bonora
Come aggettivo, " pensato o eseguito con frode ": lo furto che [Caco] frodolente fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino (If XXV 29; sostenibile anche l'ipotesi che [...] nel generico simile lordura consiglieri frodolenti e seminatori di discordie. Nel giudicare che d'ogne malizia, ch'odio in cielo acquista, / ingiuria è 'l fine (vv. 22-23), ma che il danno recato dai f. è più grave di quello recato dai violenti ...
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Minotauro
Manlio Pastore Stocchi
Essere mitologico, nato nell'isola di Creta dall'accoppiamento mostruoso di Pasife con il toro sacro a Poseidone.
Per nascondere quello che Ovidio chiama " opprobrium [...] di qualche peso circa il rapporto tra il M. e il peccato del settimo cerchio: peccato che è propriamente malizia di cui ingiuria è 'l fine perseguito con forza (cfr. If XI 22-24).
I commentatori antichi in genere vedono simboleggiate nel M., secondo ...
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Politiche sanzionatorie e sindacato di costituzionalità
Guglielmo Leo
Si individuano tradizionalmente, a proposito del sindacato della Corte costituzionale sulle norme penali, limiti connessi alla riserva [...] e quella europea. Certo, l’operazione era stata comunque condotta nel solco di una comparazione con il trattamento sanzionatorio dell’ingiuria (anche l’art. 594 c.p. non aveva previsione minima di pena), ed era stata facilitata dalla relativa ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] » (Arch. di Stato di Firenze, Peruzzi de’ Medici, 186, ins. 24, cc. 1r-6r). Per controbattere le accuse di ingiuria mossegli dai suoi familiari Peruzzi cita a più riprese autori della scienza cavalleresca, quali Fabio Albergati, Girolamo Muzio e ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] delle quali recò il suo nome (nel maggio del 1728, scrivendo al Muratori, avrebbe detto: "chi mi nomina mi fa ingiuria": Castagna, VII, p. 65). L'erudizione ancora farraginosa ed incerta del B. - cosicome risulta da questo primo tentativo - fu in ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] fama delli latini scrittori convertendo in parlar comune quello che loro in latino han lasciato scritto. Ma io domando loro: che ingiuria sia stata fatta a Platone, ad Herodoto, a Plutarco & a tutti gli altri greci e philosophi & oratori & ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] di modo che la beffa tornasse a loro vanto. Mentre Verlaine (Poètes maudits) scherzava "mi dànno del decadente - una pittoresca ingiuria che evoca l'autunno e il calar del sole", costoro, ben lungi dal voler motteggiare, si spacciavano, ricadendo in ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, intesa soprattutto come violazione...
ingiuriare
v. tr. [dal lat. tardo iniuriare o iniuriari, der. di iniuria «ingiuria»] (io ingiùrio, ecc.). – Offendere qualcuno con espressioni insolenti e oltraggiose: perché ti lasci i.?; e nel rifl. recipr.: s’ingiuriavano villanamente....