"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] piange, chi ride, chi veglia, chi dorme, chi s'affatica, chi riposa, chi cumula, chi logora, chi offende, chi riceve ingiuria; chi canta, chi si duole, chi studia, e chi impazzisse. Così in questo appartamento si ritrovano gli stessi dispareri, et ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] della pieve l'iscrizione "1577, 23 zugno è morta la iustitia di Venetia"; suonarono le campane a martello e fu trattata ingiuriosamente l'effigie del leone di San Marco. Secondo la denuncia dei feudatari questo sarebbe stato solo l'ultimo e il più ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Una consapevolezza, che faceva invece difetto a chi, come era il caso di Marco Foscarini, non aveva conosciuto altro che l'"ingiuria di tempi, e calamità di fortuna" (112) e che riteneva che il suo compito fosse quello di esorcizzarle o, come aveva ...
Leggi Tutto
Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] che siano stati i cristiani a prendere l'iniziativa, magari per ritorsione o per vendicare chissà quale violenza o ingiuria. Dunque gli attriti c'erano; quello che mancava però, almeno per parte turca, era un obiettivo preciso, un luogo ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] seguia pei monti Anchise»; Deidamìa abbandonata da Achille: «Ed aspettò la misera / le infide vele invano, / e invano al petto ingiuria / fe' coll'avversa mano, / e invan discinta e pallida / pianse sul lito incolto, / e i pianti suoi bagnavano / al ...
Leggi Tutto
L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] cabala" di Bagolino ha provocato: se il servo vorrà sposare la sua Pandora, dovrà desistere dal perseguitarlo con l'ingiuria di "Lippa". Conta, a questo punto, l'ultima battuta del mercante, riabilitato agli occhi del pubblico e riscattato nell ...
Leggi Tutto
L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] «gran cabala» di Bagolino ha provocato: se il servo vorrà sposare la sua Pandora, dovrà desistere dal perseguitarlo con l’ingiuria di «Lippa». Conta, a questo punto, l’ultima battuta del mercante, riabilitato agli occhi del pubblico e riscattato nell ...
Leggi Tutto
ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, intesa soprattutto come violazione...
ingiuriare
v. tr. [dal lat. tardo iniuriare o iniuriari, der. di iniuria «ingiuria»] (io ingiùrio, ecc.). – Offendere qualcuno con espressioni insolenti e oltraggiose: perché ti lasci i.?; e nel rifl. recipr.: s’ingiuriavano villanamente....