offendere (affendere; partic. pass. anche offenso)
Antonio Lanci
Verbo usato con discreta frequenza, che ricorre soprattutto nella Commedia. Il latinismo ‛ offenso ' è presente solo in poesia e in rima.
Il [...] senso proprio di " recare offesa, ingiuria, danno " è ampiamente documentato. In quest'accezione il verbo è usato come transitivo: Cv IV V 15 per non offendere la senatoria autoritade; VIII 13 (3 volte); XXVII 5 prima sé... che altrui offende; Pd ...
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Giovanni Luca Perdonò
Abstract
La reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale, ispirata da esigenze di sicurezza e di recupero della credibilità delle pubbliche funzioni, ripropone i medesimi problemi [...] prevedeva, a differenza dell’art. 596, co. 3, n. 1, c.p., l’accesso alla prova liberatoria nell’ipotesi in cui ingiuria e diffamazione siano commesse ai danni del pubblico ufficiale ed il fatto ad esso attribuito si riferisca all’esercizio delle sue ...
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vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] la reazione all'offesa e di ristabilire la pace violata. La v. e la pena, entrambe eccitate dal sentimento di un'ingiuria sofferta, tendono al medesimo fine, a perseguire cioè l'autore di essa; ma mentre la prima è passione individuale che non ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] ormai in urto con l'imperatore, può avere semplicemente un valore di ingiuria proverbiale. Secondo il suo panegirista, Sidonio Apollinare (Carmina, II, v. 67), egli ebbe una ricca cultura, filosofica e letteraria, greca e latina, ma, anche qui, non è ...
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contristare
Lucia Onder
. Con costrutto transitivo, nel significato comune di " render triste " e quindi di " affliggere ", " opprimere ", " molestare " (come la locuzione verbale farli... tristi, [...] If XXXIII 64, che esprime solo un tormento spirituale), il verbo indica male fisico o morale: D'ogne malizia, ch'odio in cielo acquista, / ingiuria è 'l fine, ed ogne fin cotale / o con forza o con frode altrui contrista (If XI 24); in Pg I 18 è con ...
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ONORE (fr. honneur; sp. honor; ted. Ehre; ingl. honour)
Fulvio Maroi
Il moderno concetto di onore, inteso in senso lato come patrimonio morale di una persona, è estraneo al più antico diritto romano. [...] del pretore, si manifesta il principio che vuol punita, l'offesa; è il pretore che volta per volta riconosce se vi sia stata ingiuria e la reprime secondo la sua maggiore o minore gravità. Callistrato (Dig., L, 13, de variis et extr. cogn., 5,1) dà ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] Tavole) l'accordo fra delinquente e offeso per il riscatto dalla vendetta. Da ciò la regola che l'azione di furto o d'ingiuria si estingue per pactum.
Nell'editto del pretore il nome di patto è dato a un accordo non formale intervenuto fra le parti d ...
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keylogger
s. m. inv. Dispositivo hardware o software capace di intercettare e catturare a insaputa dell’utente tutto ciò che viene digitato sulla tastiera.
• Viene consentita, per i reati indicati all’articolo [...] anni, quali quelli contro la pubblica amministrazione, droga, traffico di armi e sostanze esplosive, contrabbando, usura, ingiuria, minacce), «l’intercettazione telematica anche attraverso l’impiego di programmi informatici da remoto e dei dati ...
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laidura (ladura)
Solo in Fiore LXXXI 13 Ma' il lupo di sua pelle non gittate, / no gli farete tanto di laidura, / se voi imprima no llo scorticate, col significato di " maltrattamento ".
Si tratta di [...] . ad es. Brunetto Latini Tesoretto 1776 " metton maggior cura / d'udire una laidura / che una cosa che vaglia "), ma anche " ingiuria " (cfr. Somma de' vizi e delle virtù: " la laidura, cioè quando l'uomo punge l'altro e diconsi villanie "), con la ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] di una difesa individuale e familiare contro i maleficia che il morto può provocare quando gli sia stata recata ingiuria privandolo della sepoltura o altrimenti turbandone la pace. Di qui il dovere della sepoltura del cadavere, dovere che, fondato ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, intesa soprattutto come violazione...
ingiuriare
v. tr. [dal lat. tardo iniuriare o iniuriari, der. di iniuria «ingiuria»] (io ingiùrio, ecc.). – Offendere qualcuno con espressioni insolenti e oltraggiose: perché ti lasci i.?; e nel rifl. recipr.: s’ingiuriavano villanamente....