"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] già c'è avvenuto di rammentare, ma la cui fanatica vocazione erudita, lo sfoggio per la citazione, l'indulgenza per le riflessioni moraleggianti, il compiacimento per la divagazione spesso inopportuna dovettero profondamente colpire il Ridolfi ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] qualitate hominum et negocii", ridusse però l'ammenda alla metà sebbene gli ufficiali, offesi per l'eccessiva indulgenza, protestassero che "dicti Judei maliciose egerunt nec verum dicunt" (162). La politica del consiglio aveva dimostrato dunque ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] incendi disastrosi le vampe amorose. Se a teatro si ride, un po' su di sé si sorride. Strumento d'autocomprensione indulgente a questo punto la commedia. E sinottica la lettura goldoniana dei due libri, del mondo vivente e del mondo rappresentato ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] , senza che tale scelta presupponga alcun riconoscimento di sovranità carolingia e senza che nemmeno implichi qualche indulgenza verso inesistenti posizioni filo-franche! Si trattava, invece, di avere monete funzionali al commercio con l ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] , ma sono rimasti in numero limitato. Dopo la seconda guerra mondiale Jung fu criticato per una presunta eccessiva indulgenza verso il regime nazista e per aver nutrito tendenze antisemite. Queste dicerie, che gli junghiani insistono nel dichiarare ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e in Michelaccio diede forma in pagine di prosa limpida e schietta all'arguzia fine del suo spirito, atteggiato a un'indulgente ironia verso le cose del mondo; Riccardo Bacchelli, che dall'ironia di Lo sa il tonno, passò alla narrazione tra ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] (1846).
Gli occhi di tutti i patrioti si volgono dunque alla Prussia, ma il re, passati i giorni della generosa indulgenza, è sempre più deciso a rifiutare ogni forma di costituzione. Egli ritiene di spingersi all'estremo limite delle concessioni ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...