peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] di aver commesso ‛ orribili ' p., che tuttavia la misericordia divina gli permette di espiare (Pg III 121); analoga indulgenza merita, come afferma Beatrice, il comportamento di D. (XXXI 41), mentre non sembra lasciar adito a speranze quello di ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] al servizio del principe elettore di Magonza, Alberto del Brandeburgo e in tale qualità iniziò nel 1517 la famosa polemica sulle indulgenze con Martin Lutero.
Nel 1516 passarono all'A. anche i poteri che sino a quel momento aveva avuto il vescovo di ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] raggiungendo a Barcellona il resto della flotta che vi aveva svernato, e ivi presiedette un concilio, per proclamare la indulgenza della crociata (Liber maiolichinus, vv. 1198 ss., e Fita, Concilio de Gerona, p. 229). Lo Schieffer (p. 213) avanza ...
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Centro dell’Inghilterra, nella contea di Herefordshire, da cui prese nome l’omonima famiglia. Ne fu capostipite Robert (1273-1314), maresciallo d’Inghilterra. Roger (1299 ca.-1322) appoggiò il conte [...] il Tesoro s’impegnava a provvedere il re di moneta a danno del credito commerciale. Si dimise nel 1673 quando Carlo II, revocata la dichiarazione di indulgenza, emanò il Test Act, che imponeva a tutti i membri del governo la confessione anglicana. ...
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Militare e diplomatico inglese, nato forse nel 1624, morto nel 1684. Iniziò la sua carriera come predicatore, prima nelle Indie Occidentali, poi in un reggimento inglese; in seguito fu ufficiale esploratore [...] fatto segno a manifestazioni ostili da parte della folla, e dovette fuggire in Inghilterra. L'anno seguente difese la dichiarazione d'indulgenza. Fu uomo capace e di doti notevoli, ma il suo carattere fu bruttato dai difetti più spregevoli.
Bibl.: J ...
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Sacramento della Chiesa cattolica, detto anche olio santo o con più precisione unzione degli infermi, non essendo il sacramento soltanto di coloro che sono in fin di vita. Secondo la precisazione del Concilio [...] in cui si conferiscono all’infermo successivamente la confessione, l’unzione e il viatico (o comunione per viatico). Il sacramento della confessione può essere seguito dalla benedizione papale con annessa l’indulgenza plenaria in articulo mortis. ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] nel 1295 incontriamo di nuovo il M. a Roma intento a concedere, insieme con un nutrito gruppo di presuli, lettere di indulgenza. L'8 aprile dello stesso anno Bonifacio VIII, accogliendo la richiesta del M., gli confermò la cura e l'amministrazione ...
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MATTABUFFI, Paolo
Pierantonio Piatti
– Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XV secolo. Professo dell’Ordine dei frati eremiti di S. Agostino nel convento di S. Maria del Popolo in Roma, [...] di Callisto III, nel 1455 fu inviato da quel pontefice a Bologna con il mandato di predicare in S. Petronio l’indulgenza per chi avesse aderito alla crociata contro i Turchi.
Nel 1464 fu penitenziere minore della basilica di S. Pietro in Vaticano ...
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Fotino
Raoul Manselli
Diacono di Tessalonica, partecipe dello scisma di Acacio, di cui fu amico; venne inviato al papa Anastasio II, che aveva mostrato l'intenzione di concludere pacificamente un pericoloso [...] (in Mon. Germ. Hist., Scriptores XXII, Hannover 1872, p. 421).
D., come sembra, fa di F. colui che indusse Anastasio a un'indulgenza remissiva fino alla colpa; dalla condanna che ne dà, si deduce anzi che D. pensò a una vera e propria adesione del ...
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DURFORT, Astorge de
Bernard Guillemain
Apparteneva probabilmente al ramo di Aurillac (diocesi di Saint-Flour, Cantal) della grande famiglia dei Durfort, imparentata per mezzo di matrimoni ai La Tour, [...] Hugues Adémar, un cavaliere di Saint-Paul-Trois-Châteaux, che si era recato a Roma con la famiglia per ottenere le indulgenze del giubileo e che, al ritorno, era passato per Bologna per svolgere, sembra, una missione speciale su incarico del papa e ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...