Personaggio letterario de I promessi sposi di A. Manzoni: un parroco debole e inetto, che per l'ingiunzione del potente e prepotente don Rodrigo rifiuta di unire in matrimonio Renzo e Lucia. Carattere [...] pavido e gretto, ma verso il quale il Manzoni, specie dopo i gravi rimproveri che don Abbondio riceve dal cardinale Federigo Borromeo, prova, e fa provare, una sorridente indulgenza. ...
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BERNARDUCCI, Michele (Bernardi Michele, Michele di Berarduccio, Michele di Bernardo)
Olga Marinelli-Marcacci
Nobile feudatario della montagna di Assisi, i cui beni confinavano con Rocca Paida, situata [...] in L'Oriente serafico, XXVII-XXVIII(1916-17), pp. 22 n. 1, 26 n. 2, 68; F. Callaey, Una difesa inedita dell'Indulgenza della Porziuncola scritta da Fr. Ottavio Spader…, ibid., p.138; L. Wadding, Annales Minorum, XVIII, ad Claras Aquas 1931, pp. 27 s ...
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CORSETTI, Giovanni Maria
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Villa Basilica (Lucca) nella seconda meta del XVII secolo e allievo del più noto conterraneo Antonio Franchi, è citato nella letteratura solo come [...] di Colleviti presso Pescia: vengono ricordati in particolare la lunetta esterna della porta maggiore (S. Francesco riceve l'indulgenza della Porziuncola, che G. Ansaldi nel tardo Ottocento dice già ritoccata) e la volta del coro. Resta invece ...
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Figlio (Berlino 1490 - Magonza 1545) di Giovanni Cicerone principe elettore di Brandeburgo; ordinato sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513); eletto [...] Camera apostolica complessivamente 24.000 ducati, prestatigli dai Fugger; onde, per compensarlo, gli fu concessa la predicazione dell'indulgenza per la fabbrica di S. Pietro nei territorî suoi e della sua casa, che fu affidata al domenicano Giovanni ...
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Uomo politico (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651 - m. 1716). Scrisse pamphlets contro la politica di corte, ed esercitò l'avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. Assai in vista [...] istanza a Giacomo II di essere esentati dal leggere dal pulpito, per motivi di coscienza, la sua dichiarazione d'indulgenza nei riguardi dei cattolici (giugno 1688). Ebbe parte notevole nel preparare l'avvento al trono d'Inghilterra di Guglielmo ...
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Milano
Città dell’Italia settentrionale, capoluogo della Lombardia.
Età romana
L’antica Mediolanum, fondata intorno al 400 a.C. dai galli insubri, fu conquistata dai romani nel 222; ma fu stabilmente [...] (o nel 194). Nel 49 M. ottenne il regime municipale voluto da Cesare; dopo la morte di lui seguì i cesaricidi, ma ebbe indulgenza da Ottaviano. Iscritta alla tribù ufentina, crebbe in prosperità e fu eretta a colonia nel 2° sec. Dopo la metà del 3 ...
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Somers, John
Politico inglese (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651-m. 1716). Scrisse pamphlet contro la politica di corte ed esercitò l’avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. [...] istanza a Giacomo II di essere esentati dal leggere dal pulpito, per motivi di coscienza, la sua dichiarazione d’indulgenza nei riguardi dei cattolici (giugno 1688). Ebbe parte notevole nel preparare l’avvento al trono d’Inghilterra di Guglielmo ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] che Bonifacio, pur senza impegnarsi formalmente, abbia con il suo contegno autorizzato i ribelli a sperare nel perdono oppure nell'indulgenza.
Fatto è che nel settembre 1298, consegnati nelle mani del pontefice Palestrina con tutti i castelli, i due ...
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FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] da un passo del cap. XLII, nel quale si dice che quel pontefice "non posuit nec ponit os suum in ista indulgentia".
Secondo la tradizione conservata dalla memoria storica dell'Ordine, nel 1216 s. Francesco si recò a Perugia, dove allora risiedeva il ...
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Filosofo cinico del secolo II d. C., a noi noto principalmente attraverso l'entusiastica biografia che ne scrisse Luciano. Nato a Cipro, di buona famiglia, portò pur nella sua volontaria povertà di cinico [...] dalle durezze e dagli estremi del cinismo stesso, colorendo d' un tono d' indulgente mitezza la sua professione di autarchia e d'indifferenza. E questa indulgenza, dal punto di vista propriamente teorico, assunse in lui un aspetto di eclettismo ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...