BERIO, Carlo Giuseppe Vespasiano
Armando Petrucci
Nacque a Genova nel 1712 da illustre famiglia genovese; abbracciata la carriera ecclesiastica e divenuto dottore in teologia, entrò a far parte, nel [...] divulgazione delle più recenti scoperte scientifiche. Raccolta nella sua abitazione in palazzo Raggi una vasta biblioteca, ricca di incunaboli e di rari cimeli, ma soprattutto specializzata in materie scientifiche e in studi colombiani, l'aprì al ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] vi è conservata la miscellanea Santangelo composta, da 954 libretti d’opera dei sec. 18° e 19°. Possiede 2667 manoscritti; 1101 incunaboli, tra i quali il De oratore di Cicerone, il primo libro stampato in Italia nel 1465; 200.000 stampati. Dal 1941 ...
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Cardinale (Pistoia 1419 - Viterbo 1473). Protetto da Enea Silvio Piccolomini suo parente, fu creato da lui, divenuto papa (Pio II), vescovo di Teano, poi tesoriere apostolico e quindi (1460) cardinale. [...] di sapienza cui era annessa la libreria che forma ora la Biblioteca Forteguerriana, e che si arricchì del prezioso fondo del cardinale Sozomeno e di varî altri fondi claustrali e laici: oggi possiede 1091 manoscritti, 72 incunaboli, 98.000 volumi. ...
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MAZZALI, Alberto e Francesco
Pasqualino Avigliano
MAZZALI (Mazali), Alberto e Francesco. – Probabilmente fratelli, nacquero a Reggio nell’Emilia intorno al 1440; l’unica notizia certa è quella concernente [...] stampa nella provincia di Reggio Emilia, in Tesori delle biblioteche d’Italia, I, Milano 1932, pp. 563-572; D. Fava, Manuale degli incunaboli, Milano 1953, pp. 106 s., 186 s.; F.J. Norton, Italian printers, London 1958, pp. 85 s.; G.I. Arneudo, Diz ...
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. Questa parola indica la tendenza a ricercare, raccogliere, ordinare e catalogare gli oggetti più disparati del passato e del presente. A tale tendenza la civiltà va debitrice delle cose che le sono pervenute [...] , ai ricordi dei sommi che nelle varie discipline ebbero fama, e quindi alle pergamene, ai preziosi manoscritti, agl'incunaboli, ecc.
Il collezionismo moderno, per le mutate condizioni sociali ed economiche, ha assunto caratteri nuovi, e per le ...
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FREITAG (Fritag), Andreas
Anna Modigliani
Molto scarse sono le notizie sulla vita di questo tipografo, attivo a Gaeta e a Roma alla fine del XV secolo, che proveniva - come si apprende dagli stessi [...] century, now in the British Museum, IV, pp. XV, 134-137; Gesamtkatalog der Wiegendrucke, I-X, 1, ad Ind.; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, I-VI, ad Ind.; M. Sander, Le livre à figures italien depuis 1467 jusqu'à 1530, I-VI ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] tipografica, in Storia di Forlì, III, L'età moderna, a cura di C. Casanova - G. Tocci. Bologna 1990, p. 151; Incunaboli stampati a Bologna (1471-1500). Censimento fotografico dei colophon: lettera A, a cura di M. Dantini - L. Vendruscolo, Bologna s.d ...
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Fondata nel 1762 con il nome di Reale biblioteca di Parma, nel 1865 si fuse con la biblioteca di Corte, cambiando la denominazione in quella attuale. La biblioteca perse 15.000 volumi dei 310.000 che ne [...] interesse sono quelli dei manoscritti, la raccolta delle edizioni bodoniane (della tipografia conserva i punzoni e le matrici originali), e il fondo G.B. De Rossi, composto di manoscritti, incunaboli ed editiones principes di testi ebraici. ...
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Domenicano, nato a Berna, uno dei più antichi e certamente il migliore scrittore di favole del Medioevo. Quasi nulla è noto della sua vita, attestata in documenti dal 1324 al 1349. Compose cento favole [...] a Bamberga, fin dal 1461. È la prima opera a stampa che porti la data. È uno dei più rari e preziosi incunaboli, e ne esistono soltanto due esemplari.
Nel 1757 il Breitinger pubblicò un buon numero di queste favole intitolandole Fabeln aus den Zeiten ...
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MESCHIATI, Agostino
Hélène Angiolini
(Agostino da Biella). – È noto anche come Agostino da Biella, dal nome della città piemontese dove probabilmente nacque intorno al settimo decennio del XV secolo. [...] ’Expositio super libros elenchorum di Egidio Romano, stampata a Venezia nel 1496 da Boneto Locatello (Indice generale degli incunaboli [=IGI], 3080) e curata dal M., questi ricorda la sua formazione culturale nel convento biellese, dove aveva avuto ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...