Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] , agli elementi, ai sensi o al tema moralistico della vanitas vanitatum
Emblematiche, e giustamente considerate fra gli incunaboli della natura morta, sono le composizioni dei fiamminghi Pieter Aertsen e Joachim Beuckelaer, nelle quali le scene ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] della morte e L'albergo del delitto (ibid. 1905). Se si è potuto vedere, in opere come queste, non pochi incunaboli del romanzo giallo, con gli artifici fondamentali di tale genere letterario (Nina, la poliziotta dilettante, Firenze 1909), l'universo ...
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TIZZONE, Gaetano
Milena Montanile
– Non è possibile stabilire con esattezza la sua data di nascita, come pure quella della morte: originario di Pofi, piccolo centro del Frusinate, visse tra la fine [...] opere si servì di edizioni più vicine a lui: per le Stanze dell’edizione giuntina del 1518, per il Teseida dei due incunaboli precedenti (il ferrarese del 1475 e il napoletano s.d.), per il Filoloco dell’edizione veneziana di Gabriele e Filippo di ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
Francesco Aceto
NICOLA di Bartolomeo da Foggia. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo scultore attivo in Italia meridionale nel XIII secolo.
Figlio di [...] opus istum pto [praecepto?] Bartholomeus sic construxit illud»). Destituita di fondamento è altresì la proposta di riconoscere incunaboli di Nicola in alcuni capitelli nella cripta della collegiata di S. Maria Icona Vetere a Foggia (Jacobs, 1968 ...
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CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...]
Il medico veneto Nicola Gupalatino, nella sua introduzione a Mesue, De medicinis universalibus (Hain, n. 11.118; Indicegen. degli incunaboli, n. 6382), testimonia che l'opera fu data da stampare - 18 maggio 1471 - dal veronese Pellegrino Cavalcabò a ...
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GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] più volte sino al XVI sec.: La rappresentazione di s. Guglielma, Firenze, Bartolomeo de' Libri, s.d. (Indice generale degli incunaboli [IGI], n. 8206); La rappresentazione di s. Francesco, ibid., id., s.d. (IGI, n. 8205); La rappresentazione di s ...
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SERVIO, Oliviero
Luca Rivali
– Originario di Tolentino, come egli stesso si definisce, ne sono ignote data di nascita e famiglia di origine. Le notizie che lo riguardano si concentrano nella seconda [...] ia01021500) di Aristotele e il De insomniis di Ippocrate, curato da Andrea Brenta (ISTC ih00277000). Tutti e tre gli incunaboli sono databili intorno al 1481. In particolare l’Ippocrate è da collocare post 15 febbraio 1481, in considerazione, nella ...
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GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] tipografiche ed editoriali, per cui venne attribuito dai bibliografi all'anonima "tip. del Servius H 14708" (Indice generale degli incunaboli… [IGI], 8946) analogamente al Prisciano (Hain, 13354) e ad altre due edizioni: l'Orazio del 1475 circa (Hain ...
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ROVELLI, Ambrogio
e Bernardino
Alessandro Tedesco
– La vita e l’operato dei fratelli tipografi Ambrogio e Bernardino Rovelli sono illuminati, allo stato attuale degli studi, da scarsissime notizie. [...] , attivo anch’egli a Pavia nei periodi 1480-87 e 1493-98. Bernd Breitenbruch (1987), nel catalogo degli incunaboli conservati presso la Stadtbibliothek di Ulma, rilevava come alcune parti di due edizioni – recanti i commenti alle Infortationes del ...
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GENTILOTTI, Giovanni Benedetto
Maria Pia Donato
Nacque a Trento l'11 luglio 1672 dal cavaliere Giovanni Battista, del ramo di Engelsbrunn, e da Cecilia von Lehen.
Dopo aver compiuto in patria il corso [...] Battista e Giovanni Benedetto lasciarono poi al seminario di Trento. Essa era composta da circa 10.000 volumi, con molti incunaboli e un cospicuo fondo di manoscritti, che dopo varie e complicate vicende finì per formare il primo nucleo dell'odierna ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...