Erudito e bibliofilo (Firenze 1625 - Roma 1703). Di famiglia nobile e ricca, schivo di onori e incarichi pubblici, visse fra i libri, che raccolse con intenti enciclopedici. Risiedette a Roma dal 1648 [...] di P. Rajna, di I. del Lungo e di D. Martelli): in totale oltre 350.000 volumi e opuscoli, 487 incunaboli, 2368 manoscritti, 10.000 lettere e documenti, 35.000 incisioni; conserva inoltre la più importante raccolta italiana di libretti per musica ...
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Dalla loro residenza suburbana i Camaldolesi di Classe, dopo il sacco francese del 1512, si trasferirono in Ravenna, e quivi edificarono l'insigne monastero che conservò il nome originario di Classe e [...] soprattutto di matematica. Ha 749 codici, parecchie migliaia di manoscritti, copiosissime raccolte di lettere dei secoli XVI-XX, 783 incunaboli e 41 silografie italiane e tedesche del sec. XV, del massimo pregio. Fra i codici è universalmente noto l ...
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PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] del Quattrocento. Note bio-bibliografiche, Milano 1929, p. 96; A. Servolini, L’illustrazione e l’ornamentazione silografica negli incunaboli fiorentini, in Gutenberg Jahrbuch, 1940, p. 205; R. Ridolfi, La stampa in Firenze nel secolo XV, Firenze 1958 ...
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GUGLIELMO da Trino (Anima Mia)
Tiziana Plebani
Non si conosce la sua data di nascita, situabile forse intorno alla metà del XV secolo, mentre è nota la sua provenienza: G. fu il terzo trinese che giunse [...] of books printed in the fifteenth century now in the British Museum, V, cit., pp. 409-413; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, nn. 328, 1278, 1706, 1923, 2396, 2402, 2582, 2971, 3557, 3638, 3701, 4096, 4368, 4583, *5081 ...
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MANTEGAZZA, Filippo (detto il Cassano)
Sara Centi
Nacque, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, a Cassano d'Adda, presso Milano, come suggerirebbe il suo soprannome, adottato successivamente [...] . 227; Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo, in ; Gesamtkatalog der Wiegendrucke, n. 2284a; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, ad ind.; Catalogue of books printed in the XVth century now in the British ...
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DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] era nei voti del D., un libro di diritto: il Tractatus maleficiorum di Angelo Gambiglioni da Arezzo (Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, n. 4154), nel cui colophon il D. rivendica la sua priorità: "Petrus Adain Mantus opus ...
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Liberde pomo
Paolo Mazzantini
de pomo. Operetta filosofica (L. de pomo sive de morte Aristotilis) composta originariamente in arabo, da autore ignoto, intorno al sec. IX, rimaneggiata più volte in questa [...] strana e inspiegabile attribuzione di essa ad Aristotele, sì che si ritrova in numerosissimi manoscritti e in alcuni incunaboli contenenti il corpus delle opere aristoteliche.
L'operetta consiste in un dialogo tra Aristotele, che gravemente malato ...
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Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento dei Vosgi, con 26.850 ab. (1926). È posta sulle rive della Mosella, che si divide ivi in due bracci, cosicché la città è distinta in tre quartieri [...] , di direzione delle dogane; ha scuole primarie e secondarie e una biblioteca municipale ricca di 45.000 volumi, 118 incunaboli, e 233 manoscritti.
È città industriale e commerciale. Sino alla metà del secolo scorso fu assai nota per l'industria ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] di Gotha e i due libri liturgici appena nominati - s'inserisce come opera quasi certa del B. l'ornamentazione di un incunabolo coi Dialoghi di Luciano tradotti in latino, che il miniatore stesso aveva raccolto e fatto stampare a sue spese nel 1494 a ...
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BLAVIS, Tommaso de
Alfredo Cioni
Originario di Alessandria, fu attivo in Venezia nell'ultimo quarto del sec. XV. Scarsissimi sono i dati che di lui si conoscono, tutti essenzialmente desumibili dalle [...] delle ricerche bibliografiche i suoi primi prodotti appaiono essere, nel 1476, le Epistolae ad familiares (Indice Generale degli Incunaboli delle Biblioteche d'Italia, IGI, 2823) e la Rhetorica ad Herennium (IGI, 2966) di Cicerone. Seguirono tre ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...